Demenziale, cinema
Federico Chiacchiari
Filone specifico della storia del cinema statunitense trasformatosi, nel corso del tempo, secondo alcune interpretazioni, in un vero e proprio genere. Nato cinematograficamente [...] 1981, e nel 1983 dell'esplosivo Trading places (Una poltrona per due) di Landis. Tuttavia l'improvvisa morte di D. Kenney, più tipica. Vale a dire come riscrittura e riattraversamento dei generi, rivisitati e tradotti in parodia, in apparenza ...
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Mosfil′m
Vivia Benini
Denominazione della produzione di Stato dell'URSS e poi della Federazione russa, nata a Mosca nel 1924. M. è il marchio che ha accompagnato per quasi settant'anni tutte le più [...] L'ordine di servizio era: sostenere il morale dei soldati e della popolazione, impegnati nell'enorme sforzo bellico. Nello stesso studi soltanto dopo la morte di Stalin nel 1953 e nel periodo del 'disgelo' chruščëviano, ognuna delle quali in grado di ...
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Some Like It Hot
Alessandro Cappabianca
(USA 1959, A qualcuno piace caldo, bianco e nero, 121m); regia: Billy Wilder; produzione: Billy Wilder per Mirisch/Ashton; soggetto: R. Thoeren, M. Logan; sceneggiatura: [...] vengono fatti fuori dal killer di Bonaparte, la mortedei persecutori dovrebbe definitivamente liberare Joe e Jerry; ma Lemmon costituisce l'irresistibile perno comico del film, Wilder ha fatto della Monroe, qui come in The Seven Year Itch (Quando la ...
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Cineteca italiana
Lionella Bianca Fiorillo
Nata nel 1935 come raccolta privata del collezionista milanese Mario Ferrari, e incrementata dai tanti film recuperati da Luigi Comencini e Alberto Lattuada [...] Cineteca milanese, per cambiarlo di nuovo nel 1938, alla morte di Ferrari, in Cineteca Mario Ferrari. La nuova denominazione approntati i cellari per la conservazione dei film e i locali per il controllo delle pellicole; inoltre trasferì la sede ...
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Demy, Jacques
Vittorio Giacci
Regista cinematografico francese, nato a Pontchâteau (Loire-Atlantique) il 5 giugno 1931 e morto a Parigi il 27 ottobre 1990. In un periodo in cui il cinema sembrava andare [...] seppe rivisitare alla luce di una concezione della vita malinconicamente giocata sull'aleatorietà dei rapporti umani. Nei suoi film, magici film il capolavoro di Truffaut. A D., dopo la sua morte, la regista Agnès Varda, sua compagna, ha dedicato ben ...
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Epstein, Julius J.
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a New York il 22 agosto 1909 e morto a Los Angeles il 30 dicembre 2000. Negli anni Quaranta, lavorando sotto contratto alla Warner [...] prodotti dalla Warner Bros. il primo dei quali, Daughters courageous (1939; Profughi dell'amore) di Curtiz, basato su diretti da Richard Brooks, film che sarebbero usciti tutti dopo la morte del fratello.E. continuò, quindi, a lavorare da solo: adattò ...
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De Laurentiis, Dino (propr. Agostino)
Alessandra Levantesi
Produttore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Torre Annunziata (Napoli) l'8 agosto 1919. Tra i maggiori produttori del mondo, [...] De Santis, da lui prodotto per conto della Lux, e il successo internazionale del film uno e D. L. uno dei produttori di punta del risorgente cinema italiano è stato turbolento e doloroso per la morte in un incidente aereo del figlio Federico e ...
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The Night of the Hunter
Mario Sesti
(USA 1954, 1955, La morte corre sul fiume, bianco e nero, 93m); regia: Charles Laughton; produzione: Paul Gregory Productions; soggetto: dall'omonimo romanzo di Davis [...] di uno dei più famosi interpreti del cinema inglese e americano sia stata, al momento della sua uscita Positif", n. 389-390, juillet-août 1993.
B. Fornara, Charles Laughton. 'La morte corre sul fiume', Torino 1997.
D. Thomson, A Child's Demon, in " ...
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Rashōmon
Dario Tomasi
(Giappone 1950, Rashomon, bianco e nero, 88m); regia: Kurosawa Akira; produzione: Minoru Jingo per Daiei; soggetto: dai racconti Rashōmon e Yabu no naka (Nel bosco) di Akutagawa [...] ormai in rovina. I tre si mettono a discutere della strana morte di un samurai, Takehiro, raccontando quel che hanno dietro un albero ha assistito all'evento, dare la sua versione dei fatti e sostenere che i due uomini, spinti dalla stessa Masago ...
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Io la conoscevo bene
Federica De Paolis
(Italia/Francia/RFT 1965, bianco e nero, 115m); regia: Antonio Pietrangeli; produzione: Turi Vasile per Ultra/Les Film du Siècle/Roxy; sceneggiatura: Ruggero [...] conto in sospeso; Carlo, un bel ragazzo della borghesia romana di cui si invaghisce, ma che la sorellina minore, Stefanella, è morta in seguito a una malattia. Di la sovrasta, ricalcando il circo felliniano dei volti oscuri, surreali e profittatori ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...