Dekalog
Serafino Murri
(Polonia 1989, Decalogo, colore, 10 episodi di 60m); regia: Krzysztof Kieślowski; produzione: Telewizja Polshaw/Zespov Filmnowy TOR; sceneggiatura: Krzysztof Kieślowski, Krzysztof [...] madre morta quando lei era bambina, dove la donna le rivelerebbe che l'uomo con cui vive da sempre non è il suo vero padre, per mettere alla prova dei sensi e della seduzione sessuale il legame d'amore che la lega a lui. Nel quinto, Non uccidere ...
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Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] Jean Gabin e Michel Simon. La svolta successiva della sua carriera fu determinata dall'incontro a Londra nel to Marseille (1944; Il giuramento dei forzati), ancora di Curtiz, L. Siegel, The verdict (1946; La morte viene da Scotland Yard), un acido ...
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Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] essenziale, qui tutto vira verso l'onirico. Il ritrovo dei gangster si chiama Dreamland Café ed è quasi un teatrino È una storia che evidenzia il potenziale mortifero della macchina-cinema, con la morte sul set del vecchio generale zarista ridotto a ...
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Hammer Film Productions
Marzia G. Lea Pacella
Casa di produzione inglese, fondata nel 1934. A partire dagli anni Cinquanta sino alla fine degli anni Settanta è stata la casa di produzione indipendente [...] ai misteri e agli orrori dei culti vodù (The plague of the zombies, 1966, La lunga notte dell'orrore, di Gilling), e variando le trame mediante l'erotismo (Countess Dracula, 1970, La morte va a braccetto con le vergini, di Sasdy), la violenza ...
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The Big Parade
David Robinson
(USA 1925, La grande parata, bianco e nero, 146m a 22 fps); regia: King Vidor; produzione: Irving Thalberg per MGM; soggetto: Laurence Stallings; sceneggiatura: King Vidor, [...] , che all'età di trent'anni era ormai uno dei registi di punta della Metro-Goldwyn-Mayer, era intenzionato a girare un film che sconfina all'orizzonte. Al fronte l'intimità con la morte è terribile: gli uomini, nelle trincee e nei crateri prodotti ...
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Ghatak, Ritwik (propr. Ritwik Kumar)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Dhaka (Bengala Orientale, od. Bangla Desh) il 4 novembre 1925 e morto a Calcutta il 6 febbraio 1976. La [...] disperazione più assolute. Solo dopo la sua morte precoce, la riscoperta critica della sua opera, in patria come in ambito , attraverso le vicende parallele dei due fratelli Ishwar e Seeta, parla ancora una volta delle speranze tradite del suo popolo ...
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Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] alla morte.
Partito dall'unificare i concetti pudovkiniani del film come creazione collettiva e della necessità di idee (concetti ribaditi in Film e fonofilm, 1935, raccolta dei più importanti saggi teorici di Pudovkin, e nella sua opera Il cinema ...
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Reisch, Walter
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista austriaco, di origine ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 23 maggio 1903 e morto a Los Angeles il 28 maggio 1983. Nel corso [...] viennesi per l'attore Willi Forst, compreso quello che è considerato uno dei capolavori di R., Der Raub der Mona Lisa (1931; Il .
Ormai inattivo da vent'anni, all'epoca della sua morte R. aveva appena terminato un'operetta intitolata Masquerade ...
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Film Ambrosio
Lucia Armenante
Casa di produzione cinematografica italiana fondata a Torino il 2 maggio 1906 da Rinaldo Arturo Ambrosio e da Alfredo Gandolfi. La F. A. operò nel cinema muto italiano [...] dalle acque del Po, vinse la targa d'oro dei fratelli Lumière al Primo concorso nazionale di cinematografia. Come , 1832-1909, Torino 1965², pp. 577-80).
D. De Gregorio, Nascita e mortedell'Ambrosio film, in "Bianco e nero", 1963, 1-2, pp. 70-76.
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La dolce vita
Leopoldo Santovincenzo
(Italia/Francia 1959, 1960, bianco e nero, 178m); regia: Federico Fellini; produzione: Giuseppe Amato per Ria-ma/Pathé/Gray; soggetto: Federico Fellini, Tullio Pinelli, [...] la folla travolge i malati provocando una morte. Marcello ed Emma sono ospiti di Steiner e della sua famiglia; Marcello è colpito dal , Moraldo in città, sulle avventure romane del protagonista dei Vitelloni. Moraldo '58 divenne la prima versione di ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...