Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (Napoli 1922 - Roma 2015). Dapprima giornalista, attore, poi aiuto regista e collaboratore alla regia, ha girato il suo primo film nel 1958 conquistando [...] per le qualità espressive e narrative della sua opera. La sfida, sulla "camorra" dei mercati napoletani, è stato il a Eboli (1979); Carmen (1984); Cronaca di una morte annunciata (1987); Dimenticare Palermo (1990); il documentario Diario napoletano ...
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Regista, scenografo, pittore e scrittore inglese (Northwood, Londra, 1942 - Londra 1994). Dopo aver frequentato il King's College di Londra, ha allestito alla fine degli anni Sessanta la prima mostra come [...] dalla pittura, la trattazione della tematica omosessuale sono stati al centro dei successivi Caravaggio (1986), caratterizzato male che lo porterà alla morte, ha realizzato Wittgenstein (1993), personale rilettura della vita del filosofo, e Blue ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] crime, storie vere di delitti, popolari in Inghilterra nel 17° sec., e le «confessioni autentiche dei condannati a morte», pubblicate nel 1698 dal cappellano della prigione di Newgate di Londra. A questo, che fu un vero e proprio successo editoriale ...
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Stóppa, Paolo. – Attore italiano (Roma 1906 - ivi 1988). Interprete di straordinario talento espressivo e molto dotato dal punto di vista tecnico, ha lasciato un segno indelebile nel teatro italiano, dove [...] di T. Williams; Morte di un commesso viaggiatore e Uno sguardo dal ponte di A. Miller; Le tre sorelle, Il giardino dei ciliegi e Lo zio del lago di F. Brusati; dopo la mortedella Morelli tornò al teatro offrendo una straordinaria interpretazione ...
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(ted. Die Dreigroschenoper) Lavoro teatrale di B. Brecht (1898-1956), con musiche di K. Weill, in un prologo e otto scene, libera rielaborazione della Beggar's Opera (1728) di J. Gay.
L'ambiente è quello [...] dei diseredati di Londra, ladri, prostitute, ricettatori, e di quanti in alto loco, anche in seno alla condanna a morte e, proprio in extremis, la grazia, con un effetto parodistico che sigla la tonalità fondamentale dell'opera.
Rappresentata ...
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Herr, Michael. – Giornalista, scrittore e sceneggiatore statunitense (New York 1940 – ivi 2016). Corrispondente al fronte della Guerra del Vietnam, è autore di Dispatches (1977), considerato uno dei migliori [...] testi sul conflitto, in cui oltre a raccontare il vissuto dei soldati americani al fronte, riflette sull’esperienza della guerra e sulla morte. È stato co-sceneggiatore di Apocalypse now (1979) di F.F. Coppola e di Full metal jacket (1987) di S. ...
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ZANUSSI, Krzysztof
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 17 giugno 1939, da una famiglia di origine friulana, trapiantata in Polonia da tre generazioni. Ad appena sedici [...] 'utopia e la morte, quest'ultimo argomento dei notevoli Imperativ, Imperativo, del 1982, e Rok spokojnego slońca, L'anno del sole quieto, Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia nel 1984, meno limpidi degli iniziali), Z. reca testimonianza della ...
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RESNAIS, Alain
Francesco Bolzoni
(App. IV, III, p. 210)
Regista cinematografico francese. Al disgregarsi del gruppo iniziale della Nouvelle vague, R. insiste sulla libertà della scrittura cinematografica. [...] della felicità impossibile da programmarsi e dell'inventiva infantile che infrange gli schemi. L'amour à mort (L'amour à mort tecniche e i cui contenuti già fanno sornionamente capolino in alcuni dei film citati, esplode in I want to go home! (Voglio ...
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WAJDA, Andrzej
Gian Luigi Rondi
Regista polacco del cinema e della televisione, nato a Suvalki il 6 marzo 1926. Tra i fondatori della "scuola cinematografica polacca" fiorita nell'immediato dopoguerra, [...] , alla luce di oggi, di quella stessa età e dei guasti che ha provocato e provoca tuttora nelle coscienze. Il ), 1979, delicata e misteriosa elegia sulle relazioni dell'uomo con il tempo e con la morte, mediata ancora una volta da J. Iwaszkiewicz ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] morte, avvenuta in quell'anno, di Joyce e della Woolf, sebbene ad essi sia sopravvissuta fino al 1957 quella pioniera dello Bretagna è stata anche, accanto agli Stati Uniti, uno dei centri maggiori dell'arte Pop, anzi la stessa espressione Pop art è ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...