Zemeckis, Robert
Giona Antonio Nazzaro
Regista, sceneggiatore e produttore statunitense, nato a Chicago il 14 maggio 1952. È giunto all'attenzione del grande pubblico con la trilogia inaugurata da Back [...] Rabbit?) che, strutturato secondo il modello classico dell'investigazione dei film noir degli anni Quaranta, ha permesso e sulla storia americana, mentre Death becomes her (1992; La morte ti fa bella) ha segnato il suo primo parziale insuccesso. In ...
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MASTROIANNI, Marcello (App. V, iii, p. 358)
Simone Emiliani
) Attore teatrale e cinematografico morto a Parigi il 19 dicembre 1996. Tra gli attori italiani più amati anche all'estero, continuò a collaborare [...] romanzo di A. Tabucchi, e apparve brevemente in Al di là delle nuvole di M. Antonioni e W. Wenders. L'anno successivo fu uno dei protagonisti di Trois vies et une seule mort (Tre vite e una sola morte) di R. Ruiz. L'ultimo film da lui interpretato fu ...
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Regista e produttore cinematografico, nato a Ashfield, Massachusetts, il 12 agosto 1881 e morto a Hollywood il 20 gennaio 1959; presidente, dal 1939, della Cecil B. De Mille Productions Inc. Compiuti gli [...] il suo primo film The squaw man. Da allora alla sua morte ha diretto circa un centinaio di film, tra i quali The cheat interpretativa e di intelligente accortezza nell'uso dei primi piani e dell'illuminazione nelle inquadrature.
Dopo aver diretto una ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] . Cusack, che continuano a pubblicare romanzi, escono dei piccoli capolavori di narrativa breve, tra cui si vera conoscenza viene solo dalla morte per tortura nel dominio della mente", afferma Voss, protagonista dell'omonimo romanzo di White ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] anni del 21° secolo. In primo luogo vi è stato un ritorno dell'interesse estetico per il c., di cui un segno rilevante sono stati 2002), G.A. Romero (Land of the dead, 2005, La terra deimorti viventi), B. De Palma (Femme fatale, 2002), J. Carpenter ( ...
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Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui funzione può essere quella di creare [...] Il corvo - The crow), ferito a morte da un colpo d'arma da fuoco durante le riprese. Sul corpo di una controfigura è stato 'innestato' il viso sintetico dell'attore. Toy story (1995; Toy story - Il mondo dei giocattoli) diretto da J. Lasseter è stato ...
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Drammaturgo francese, nato a Bordeaux il 23 giugno 1910. Terminato il liceo al collegio Chaptal di Parigi, lasciò interrotti gli studi universitarî di diritto per impiegarsi in un ufficio di pubblicità. [...] 'angoscia solitaria dell'individuo. Condizione risolutiva appare allora la morte, come l'eternità dove, insieme ad ogni contrasto, si spegne l'illusione stessa del comunicare. Alcuni dei personaggi più rappresentativi, come Antigone, si avviano ad ...
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(pseud. di Konisberg, Allen Stewart)
Attore e regista cinematografico statunitense, nato il 1 dicembre 1935 a New York, nel quartiere di Brooklyn, da una famiglia della piccola borghesia ebraica. La sua [...] scappa, 1969); Bananas (Il dittatore dello Stato libero di Bananas, 1971) e Love and death (Amore e morte, 1975). Solo attore è in Crimini e misfatti, 1989).
Bibl.: G. L. Rondi, Il cinema dei maestri, Milano 1980; G. Bendazzi, Woody Allen, ivi 1984; G ...
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(pseud. di Jenkins, Richard)
Attore e regista cinematografico e teatrale britannico, nato il 10 novembre 1925 a Pontrhydfen e morto a Ginevra il 6 agosto 1984. Figlio di un minatore, frequenta l'università [...] ha una burrascosa storia d'amore ben presto preda dei rotocalchi e dei periodici scandalistici di tutto il mondo. Con la Taylor 1588) di C. Marlowe.
B. è morto per emorragia cerebrale alla conclusione della ripresa del film 1984 (Orwell 1984) diretto ...
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Regista cinematografico e televisivo canadese, nato al Cairo il 19 luglio 1960. Figlio di pittori armeni, si è trasferito in Canada all'età di tre anni. Ha ottenuto il Gran premio della giuria al festival [...] già alcuni temi portanti del suo cinema: la glacialità dei sentimenti nella società odierna, l'utilizzo di filtri i temi della solitudine del sesso e della memoria ma, soprattutto, un senso di morte incombe sui personaggi. La morte è ancora ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...