LOMBROSO, Ugo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 15 ott. 1877 a Torino dall'antropologo Cesare, docente di psichiatria e medicina legale nell'ateneo torinese, e da Nina De Benedetti. Iscrittosi alla facoltà [...] antiche e recenti sulla funzione del pancreas nel ricambio dei lipidi, in Conferenze di fisiologia 1950, Accademia medico M. Bolaffio).
Attivo fino a tarda età, poco prima dellamorte stava lavorando a una relazione che avrebbe dovuto svolgere il 20 ...
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tronco encefalico
Porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) al midollo spinale. Risiede nella fossa cranica posteriore, anteriormente al cervelletto, [...] ’attività respiratoria. La mancanza del respiro spontaneo e dei riflessi mediati dal tronco dell’encefalo è l’indice più diretto dellamorte cerebrale. La capacità del tronco dell’encefalo di coordinare attività complesse del sistema nervoso è ben ...
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In biologia molecolare, qualsiasi traccia di DNA proveniente da organismi estinti o estratto da resti scheletrici fossili, per il cui studio a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta l'impiego della [...] chilometri venisse ridotto a frammenti di 10420 cm. Inoltre, molti dei frammenti sarebbero in parte smagnetizzati. Si può fare il parallelo molli, nel sangue o in lesioni ossee alla mortedell’individuo. Per quanto riguarda la ricerca di patogeni ...
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Enzima appartenente a una famiglia di proteasi che partecipano alle reazioni che iniziano e portano a compimento la risposta di morte cellulare programmata (➔ apoptosi). Le c. sono proteine ricche di residui [...] via. Oltre ad attivare altre c., le molecole di esecutore attive possono determinare, mediante idrolisi delle proteine bersaglio, gli eventi che causano l’apoptosi. Uno dei bersagli è una proteina che si lega a una endonucleasi del DNA, bloccandola e ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] ., il divieto di distribuzione di utili o avanzi di gestione; l’intrasmissibilità della quota o del contributo associativo a eccezione dei trasferimenti a causa di morte) è inoltre prevista l’applicazione delle disposizioni recate nei co. 3, 5, 6 e 7 ...
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In biologia, si dice di cellula indifferenziata che può agire da precursore di un clone di cellule differenziate, ma che mantiene la capacità di autorinnovarsi per produrre altre cellule s. identiche.
Cellule [...] , dalla fine degli anni 1990, per la comprensione dei processi dello sviluppo e per la loro enorme potenzialità in campo possono essere rimpiazzati se una malattia o un trauma ne causa la morte. Si fece strada l'idea che le cellule staminali neurali, ...
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Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] sono devolute tutte le controversie che, sulla base dei criteri della materia e del valore ( criteri di c. verticale rendere più rapida e agevole la raccolta delle prove. Tuttavia, se dal fatto di reato è derivata la morte di una o più persone, è ...
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Biologia
I. batterico In batteriologia, tecnica per l’allestimento di colture pure, formate cioè da un solo tipo di batterio, utilizzando i cosiddetti terreni elettivi. I. biologico (o riproduttivo) La [...] designa l’atteggiamento isolazionistico prevalso in Gran Bretagna dopo la morte di H.J.T. Palmerston (1865) e durato fino i. dei cavi e liquidi siliconici per i trasformatori.
I. termico
Il problema dell’i. termico interessa molti rami della tecnica ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] del s. sanguigno.
Sierologia Ramo dell’immunologia avente per oggetto lo studio dei fenomeni immunitari che si svolgono a introdotta per via endovenosa, previa centrifugazione, nell’animale (coniglio o cavia) provoca la morte con sintomi di shock. ...
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Biologia
In tassonomia, colui che per primo descrive un taxon seguendo il sistema nomenclaturale linneano. Il nome dell’a. compare, per esteso o abbreviato, a fianco del nome da lui coniato, e fa riferimento [...] o alla sua reputazione. Tale diritto è inalienabile e dopo la mortedell’a. può essere fatto valere, senza limite di tempo, per effetto della ratifica o dell’adesione di dodici stati, quattro dei quali non erano parti della precedente convenzione ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...