(arabo Tū´nus o Tū´nis; fr. Tunis) Città capitale della Tunisia (2.290.777 ab. nel 2017) e capoluogo dell’omonimo governatorato che coincide sostanzialmente con l’area coperta dall’agglomerazione urbana [...] da Luigi IX re di Francia (1270) e, alla morte di questo, dal figlio Filippo che finì per accordarsi con il effettivo passò ai capi dei Giannizzeri (dey e bey), assistiti da un consiglio (o dīwān) di ufficiali delle milizie e dei corsari. La città ...
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Nome con cui è noto il pittore Piero di Lorenzo di Chimenti (n. Firenze 1462 circa - m. 1521). Allievo di Cosimo Rosselli, lo aiutò negli affreschi della Sistina. Impressionato tecnicamente dal Pollaiolo, [...] Raffaello, è uno dei maestri più originali della scuola fiorentina per novità d'immaginazione, per comprensione della natura, per intimità intensità è quello nel quale si è identificata la Morte di Procri (Londra, National Gallery). L'importanza del ...
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Scrittore e giornalista italiano (Roma 1871 - Firenze 1946), figlio di Raffaele. Novelliere e romanziere fino al dopoguerra, critico d'arte, giornalista e saggista, i pregi più evidenti e maggiori dell'opera [...] toscana e italiana, è fluida, limpida e discorsiva; gusto dei classici e parlata viva s'integrano e trovano in essa fusione alla Vita nell'Illustrazione italiana. Dal 1898 alla morte collaborò al Corriere della sera come critico d'arte e nel 1926 ...
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(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] innamorata di lui e da lui abbandonata, si sarebbe data la morte.
La figura di E. ritorna, durante l’età tardoantica e il 14° sec.). Nel Rinascimento essa diventa uno dei modelli ideali della tradizione epico-cavalleresca: e sarà presente all’Ariosto ...
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Poeta, autore drammatico e pittore russo (Bagdadi, Georgia, 1893 - Mosca 1930). Grande innovatore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avanguardia. Militante nel partito bolscevico, [...] e architettura di Mosca per la sua appartenenza al gruppo dei cubofuturisti. Nel 1913 apparve il suo primo libro, Ja! 1923). La morte di Lenin gli suggerì il poema Vladimir Il´ič Lenin (1924) e il decimo anniversario della rivoluzione l'affresco ...
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Storico dell'arte e della cultura (Amburgo 1866 - ivi 1929). Studioso dai vasti interessi che ebbero come fulcro il Rinascimento, W. si dedicò allo studio dell'arte come strumento di comprensione, attraverso [...] incarichi ufficiali, e si impegnò nella formazione della sua biblioteca. La varietà dei temi affrontati nelle sue ricerche, che illustrasse la storia dell'espressione visiva nell'area del Mediterraneo (Mnemosyne).
Opere
Dopo la sua morte, nel 1932 ...
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Architetto, urbanista, scrittore olandese (Purmerend 1890 - Wassenaar 1963). O. è considerato tra i principali esponenti del razionalismo europeo e del filone ideologico estetico nato dal Bauhaus, dopo [...] M. Dudok. Nel 1917 fu tra i fondatori della rivista De Stijl e nel 1927 tra quelli della rivista De 10, di cui è stato redattore per a Rotterdam, palazzo dei Congressi all'Aia (1956-63, con H. Oud), terminato dopo la sua morte. Disegnò anche mobili ...
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Commediografo e architetto (Londra 1664 - ivi 1726). Dopo un esordio nel teatro con la realizzazione di commedie dotate di un senso sicuro dell'effetto scenico e di carica satirica, ma che furono oggetto [...] attacchi della critica puritana, V. si dedicò all'architettura realizzando opere in cui elaborò sapientemente la plasticità dei impegnativa commissione (1705), portata a termine dopo la sua morte.
Vita e opere
Di famiglia agiata, la sua educazione ...
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Architetto (St. James, Louisiana, 1838 - Brookline, Massachusetts, 1886). Nel panorama eclettico dell'architettura statunitense della metà dell'Ottocento R. rappresenta una delle prime posizioni critiche [...] R. progettò e costruì più di cento opere, lasciando alla sua morte un bagaglio culturale insostituibile per la scuola di Chicago e per F breve tempo alla Scuola delle belle arti di Parigi. Qui lavorò in seguito nello studio dei fratelli Labrouste e ...
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Famiglia di pittori e incisori fiamminghi: Pieter il Vecchio (n. tra il 1526 e il 1531 probabilmente a Breda - m. Bruxelles 1569), scolaro in Anversa di P. Coeck, poi di H. Cock, intraprese nel 1553 un [...] per mezzo dell'atmosfera e della gradazione della luce. Invece il Banchetto di nozze, la Kermesse, la Danza dei contadini ( dove rimase fino alla morte. Subì fortemente l'influsso di Mario de' Fiori, contribuì allo sviluppo della pittura di fiori a ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...