{{{1}}}
Pittore (Les Andelys, Normandia, 1594 - Roma 1665), tra i massimi esponenti del classicismo barocco. Allievo del pittore manierista Q. Varin (1611), nel 1612 si trasferì a Parigi dove, dopo un [...] significati filosofici e universali (Morte di Germanico, 1626-28 grado di esprimerli (prima serie dei Sette sacramenti, commissionata da Dal Pozzo , National Gallery) sono indagate le forze misteriose della natura; nel Paesaggio con Orione e Diana ( ...
Leggi Tutto
Botanica
Albero (Prunus dulcis; v. fig.) della famiglia Rosacee, alto fino a 10 m, con foglie oblunghe, leggermente seghettate, lungamente picciolate, fiori con petali bianchi o leggermente rosei. Il frutto [...] profumeria (essenza di mandorle amare), pasticceria. La cenere dei gusci può essere adoperata nella fabbricazione di saponi molli, Cristo nelle sue apparizioni dopo la morte e resurrezione e nella raffigurazione della discesa agli inferi. La mandorla ...
Leggi Tutto
Comune della Puglia (241 km2 con 93.865 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nel punto più elevato della soglia interposta fra le Murge e le Serre Salentine, quasi al centro del Salento. Ha [...] di impianti manifatturieri (tra cui uno stabilimento della FIAT) nell’agglomerato industriale di Surbo.
Disputata per secoli tra Bizantini, Longobardi e Arabi, dalla morte di Ottone II (983) rimase in possesso dei Bizantini che ne fecero un centro ...
Leggi Tutto
Pittori (Hubert: m. Gand 1426; Jan: Maaseik 1390 circa - Bruges 1441). Mentre è controversa l'opera di Hubert, che alcuni studiosi ipotizzano perfino come una personalità di fantasia, ma che nell'iscrizione [...] della città a Bruges. Nel grande polittico dell'Adorazione dell'Agnello mistico (Gand, S. Bavone), terminato nel 1432 (sei anni dopo la morte del reale che è assai lungi dalla suprema eleganza dei fratelli di Limbourg, è, accanto a prodigiose aperture ...
Leggi Tutto
Città della Spagna meridionale (236.988 ab. nel 2008), in Andalusia; capoluogo della provincia omonima (12.647 km2 e 901.220 ab. nel 2008). Sorge presso il fiume Genil che qui riceve il Rio Darro (Salon [...] a lenta morte per consunzione. Rivalità interne fra gli ultimi emiri nasridi favorirono la caduta della città (1492) in mano cattolica e i superstiti furono pochi anni dopo obbligati alla conversione o all’esilio. La grande rivolta dei moriscos del ...
Leggi Tutto
Critico d'arte e riformatore sociale (Londra 1819 - Brantwood, Lake District, 1900). La sua formazione è riferita nelle belle pagine autobiografiche di Praeterita (pubbl. tra il 1885 e il 1889; rimasto [...] nel 1881, Théorie scientifique des couleurs). Lo studio dei pregi dell'architettura gotica lo aveva condotto a meditare sulla morale R. si esercitò anche nel campo pratico: entrato, alla morte del padre, in possesso d'una larga fortuna, la impiegò ...
Leggi Tutto
(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] , di Meleagro e del Chirurgo. Il mito di Adone fu uno dei temi preferiti dall’arte del Rinascimento e del Barocco. Per la pittura quali si lamentava ritualmente la morte del dio. Ad Atene si esponeva un simulacro della divinità su un apparato funebre, ...
Leggi Tutto
Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] della Vigna, interrotta alla morte di Battista Franco. Dopo un viaggio di studio in Lombardia (in parte in compagnia di A. Palladio), tornò a Roma e alla morte del fratello (1566) terminò tutti i lavori da questo lasciati incompiuti (a Trinità dei ...
Leggi Tutto
Pittore (Charenton-Saint-Maurice 1798 - Parigi 1863), figlio di Charles de Contaut. È il maggiore pittore romantico francese: la sua opera segna una svolta decisiva nella storia della pittura e apre la [...] seguiva a Parigi. La Morte di M. Falier, sotto l'impressione della grande pittura veneziana, è dell'aula e della biblioteca della Camera dei deputati (1835; 1838-47); del soffitto della galleria d'Apollo al Louvre (1849-51); della Cappella dei ...
Leggi Tutto
Pittore statunitense (Cody, Wyoming, 1912 - New York 1956), fra i maggiori dell'arte contemporanea negli USA. È considerato con A. Gorky e W. de Kooning l'iniziatore o meglio il formulatore della grammatica [...] dell'arte di A. P. Ryder e dalla difficile simbologia dei disegni rituali degli indiani Navaho, negli anni della formazione guardò anche al violento espressionismo della la morte, in un incidente automobilistico, P. fu innalzato a simbolo dell'action ...
Leggi Tutto
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...