Caravàggio, Michelangelo Merisi (o Amerighi) detto il. - Pittore (Milano 1571 - Porto Ercole 1610), detto C. dal paese d’origine della famiglia. Allievo di S. Peterzano a Milano (1584), intorno al 1592 [...] -05), la Deposizione (Pinacoteca Vaticana), la Madonna dei Pellegrini (S. Agostino), la Madonna dei Palafrenieri (Roma, Galleria Borghese), la Mortedella Vergine (Parigi, Louvre), le due versioni della Cena in Emmaus (1602, Londra, National Gallery ...
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Spira Città della Germania (49.930 ab. nel 2008) nel Land di Renania-Palatinato, situata a 104 m s.l.m., sulla sinistra del Reno, a S di Mannheim.
È l’antica Noviomagus dei Galli, la Civitas Nemetum o [...] 1080-1106: volte e cupola sulla crociera, ampliamento dei bracci del transetto). Subì vari rimaneggiamenti (parzialmente data esecuzione a tutte le clausole dell’accordo, ratificato a Praga quattro giorni prima della sua morte (10 marzo 1571). ...
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Corrente pittorica il cui linguaggio fu elaborato, tra il 1907 e il 1914, da P. Picasso e G. Braque. All’iniziale, simbiotico sodalizio dei due artisti si unirono, con significativi contributi, A. Derain, [...] dalla retrospettiva del Salon d’Automne del 1907, e la rivelazione dell’arte primitiva, vista, per le sue qualità formali, anche nei temi apparentemente limitati e insignificanti (ritratti, nature morte ecc.) e il rapporto con il contesto storico. ...
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Pittore giapponese (Yedo, od. Tokyo, 1760 - ivi 1849). Uno tra i pittori dell'Estremo Oriente più conosciuti e apprezzati in Europa dal tempo dell'impressionismo, si dedicò soprattutto all'incisione in [...] augurali, rappresentanti scene della vita quotidiana o nature morte. In virtù della convenzione secondo cui un dedicati a ogni sorta di soggetti, che rivelano l'influsso della scuola classica e dei maestri cinesi. Verso il 1820 la sua arte entrò in ...
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Scrittore e drammaturgo francese (Maisons-Laffitte 1889 - Milly-la-Forêt, Fontainebleau, 1963). Svolse un'attività multiforme, dedicandosi alla poesia e al romanzo, al teatro e al cinema, alla pittura [...] (1959), e aveva approntato i bozzetti per gli affreschi e le vetrate della cappella Notre-Dame de Jérusalem a Fréjus (della quale aveva fornito anche il progetto), realizzati dopo la sua morte (1963). Nel 1965 è stata ristampata l'edizione completa ...
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Pittore italiano (Livorno 1884 - Parigi 1920). Cruciale per la maturazione della sua pittura fu il suo trasferimento a Parigi: qui fu a contatto con i gruppi d'avanguardia (soprattutto con i fauves), risentendo [...] 'unità dei ritmi lineari e coloristici nell'esplorazione della figura umana, unico e insistente tema della pittura aggravarsi lo stato tubercolotico che lo portò alla morte, due anni dopo, nell'ospedale della Charité di Parigi. La sua breve vita fu ...
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(gr. ᾿Οχρίδα; serbocroato e macedone Ohrid) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (41.600 ab. nel 2008), situata a 698 m s.l.m., sulle rive nord-orientali del lago cui dà nome. Importante centro [...] nel 4° sec. a. C. da Filippo II seguì le sorti della Macedonia. Fu sotto Roma, e a partire dalla morte di Teodosio il Grande (395 d.C.) sotto i Bizantini. Soffrì le incursioni e i domini dei Goti, degli Unni, degli Avari. Colonizzata a partire dal 6 ...
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(fr. Dijon) Città della Francia orientale (151.504 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento della Costa d’Oro, posta alle falde orientali delle alture della Costa d’Oro e al margine di una fertile pianura, [...] nella seconda metà del 3° sec. d.C. Entrata a far parte del regno dei Burgundi (fine del 5° sec.), divenne la capitale della regione (10° sec.) e poi del ducato di Borgogna. Passò con la morte di Carlo il Temerario (1477) sotto la diretta sovranità ...
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Andrèa Pisano (o Andrea di Ugolino di Nino da Pontedera). - Orafo, scultore e architetto (notizie fra il 1330 e il 1348). L'unica opera scultorea a lui sicuramente attribuibile è la porta bronzea del [...] composizione, la purezza, quasi classica, del disegno, è monumento capitale della scultura italiana del Trecento. Morto Giotto (1337), A. ebbe la direzione dei lavori del campanile di S. Maria del Fiore (fino al 1342). Dal 1347 al 1348 fu capomastro ...
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Pittore (Parigi 1748 - Bruxelles 1825), figura dominante della pittura neoclassica europea. Allievo di J.-M. Vien, cominciò a dipingere secondo la tradizione settecentesca francese; ma un soggiorno a Roma [...] antichi; ma, a differenza dei classicisti italiani che nell'antico vedevano degli Orazî (1784, Louvre), la Morte di Socrate (1787). Il grande successo l'Incoronazione (Louvre) e la Consegna delle Aquile (Versailles). Altra opera importantissima è, ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...