Pittore, scultore e orafo (Firenze 1435 - Venezia 1488). Annoverato tra le principali figure della vita artistica fiorentina nella seconda metà del 15° secolo, nella scultura V. realizzò una monumentalità [...] . Fu influenzato anche dal più giovane S. Botticelli. Con la morte di Donatello (1466), V. era divenuto il protetto di Piero de rimase incompiuto. Nel 1480 completò il rilievo di uno dei pannelli dell'altare del battistero di Firenze e già nel 1478 ...
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Architetto e scultore (Venezia 1598 - ivi 1682). Fu il massimo architetto di uno stile, il barocco veneziano, caratterizzato non dalla modellazione di masse e chiaroscuro, ma dalla successione di quinte [...] una delle prime figure di architetto professionista. Fu poi apprendista presso V. Scamozzi e, in seguito alla morte del (ora trasformata), la Sinagoga spagnola (1655), la facciata della scuola dei Carmini (1668), lo scalone del convento di S. Giorgio ...
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Architetto (Melide, Lugano, 1543 - Napoli 1607). Venuto a Roma ventenne, lavorò dapprima come stuccatore, poi (dal 1570) il card. F. Peretti, il futuro Sisto V, lo prese al suo servizio affidandogli l'elaborazione [...] di S. Maria Maggiore con Trinità dei Monti e le basiliche di S. dell'obelisco vaticano (1590). In questo periodo romano ebbe come collaboratori il fratello Giovanni, il nipote C. Maderno e gli architetti Matteo di Castello e G. Rainaldi. Alla morte ...
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Pittore italiano (Bologna 1890 - ivi 1964). Studiò all'accademia di Bologna, dove poi fu professore di incisione (1930-56); cominciò a dipingere nel 1911 e a esporre nel 1914. L'estrema coerenza e il costante [...] accentuato è poi (1916-20) il riflesso della pittura metafisica (Natura morta metafisica, 1919, Milano, Brera). Il mondo morte di bottiglie, tazze e alcuni, quasi costanti, motivi paesistici; ma la nota poetica, espressa nel misuratissimo accordo dei ...
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Architetto e pittore (Napoli 1513 circa - Ferrara 1583). Trasferitosi a Roma giovanissimo (1534), si dedicò allo studio delle antichità. Nel 1542 si impegnò a dipingere grottesche nel palazzo d'Urbino [...] nei giardini vaticani; completò il cortile del Belvedere col nicchione (1560). Alla morte di Michelangelo ebbe anche, per un certo tempo, la carica di primo architetto per i lavori della basilica di S. Pietro. Nel 1568 si stabilì a Ferrara, dove, fra ...
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Pittore e scrittore italiano (Torino 1902 - Roma 1975). Laureato in medicina, fin dal 1923 si dedicò alla pittura frequentando lo studio di F. Casorati. Amico di P. Gobetti e dei fratelli Rosselli, accanto [...] europee postimpressioniste. Fece parte del gruppo dei Sei e, in netta antitesi al nelle sue opere (ritratti, nature morte) un acceso e vibrante linguaggio e pur favoloso di un viaggio alle origini della civiltà, compiuto a contatto di quelle misere ...
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Architetto, scultore, intagliatore (Verona 1457 circa - ivi 1525). Monaco olivetano, lavorò in varî monasteri dell'ordine. A Verona (1491-1501) diresse i lavori del campanile ed eseguì gli stalli del coro [...] ) realizzò un grande candelabro e gli stalli del coro. Tornato a Verona (1519), eseguì le specchiature che sono ora in S. Maria della Clemenza a Lodi. Suoi anche alcuni intarsî nel coro del duomo di Siena. Maestro di tarsia, si distinse per la novità ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] di feltro alle cui estremità sono collo cate due lepri morte), forti rinvii metaforici e condensazioni simboliche. Le materie che ''demenziali'', di beneficiare dei disvalori dell'inautentico, dell'impurità, dell'artificio, dell'inganno.
All'identità ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] Celebriamo la mortedella idée fixe. Le regole non esistono più, esistono soltanto i fatti"; "Per qualche tempo ancora probabilmente non assisteremo più ad un periodo come negli anni Venti, alla nascita di uno stile architettonico basato su dei credo ...
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(App. II, I, p. 745)
Pittore, scrittore e poeta spagnolo, morto a Figueras il 23 gennaio 1989. Negli anni Quaranta, trascorsi fino al 1947 negli Stati Uniti, all'attività pittorica e all'illustrazione [...] livello più alto, inquietante amalgama di reale e surreale, di morte, sesso, putrefazione, emergono con gli anni deliri mistici e simbolo della mistificazione, il mistero inquietante della sua ambiguità umana e artistica segna la storia dei suoi ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...