SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] fra l'altro, la fabbricazione, importazione e vendita dell'assenzio, la pena di morte per delitti politici, l'istituzione di nuovi conventi e di nuovi ordini religiosi, l'introduzione dell'ordine dei gesuiti, le capitolazioni militari, l'arruolamento ...
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LAVORO (fr. travail; sp. trabajo; ted. Arbeit; ingl. labour, work)
Augusto GRAZIANI
Luigi BARZETTI
Giuseppe DE MICHELIS
Giovanni BALELLA
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Luigi CAROZZI
Nicolò CASTELLINO
Ulisse [...] di lavoratori o di datori di lavoro era considerata come un delitto, e venne con ciò, per la prima volta, a riconoscere, più esercenti, e la dichiara passibile dellepene che sono stabilite per i corrispondenti reati di serrata da parte dei datori di ...
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Felice BATTAGLIA
Giuseppe OTTOLENGHI
Riccardo MONACO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Guido ZANOBINI
Ottorino VANNINI
STATO. - Storia del nome. - Con la parola stato si designa modernamente la maggiore [...] i traditori della patria, e gravi pene il diritto della Chiesa sanciva per i colpevoli di delitto maestatico. Pene di particolare caratteristiche di natura processuale e sostanziale proprie deidelitti contro la personalità dello stato. Dal punto di ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] delle scene orrende tra il 1860 e il 1865: grotte, rifugi, delitti, orecchie mozzate, ricatti, manutengoli, "faccia a terra" e Racioppi, Storia dei popoli della Lucania edella Basilicata, Roma 1902, II; G. Fortunato, Il Mezzogiorno e lo stato ...
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. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] conquista delle cariche pubbliche; tuttavia erano comminate determinate pene a coloro che trascuravano questa funzione e assicurate particolari ricompense a coloro che l'esercitavano. Nel caso che nessuno si fosse presentato a denunziare il delittoe ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] fragilità della carne, nell'intimità dei proprî istinti e sentimenti, nella fatalità ineluttabile della sua passione edella sua Tito e Gisippo, dei quali il secondo cede al primo la fidanzata, e questi, per salvare quello, si accusa di delitti non ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] ecclesiastica: ordinazioni, matrimonio dei chierici, simonia, gerarchia, eucaristia, pasqua, battesimo, delittiepene, ecc. Si un apollinarista. Ma l'importanza di questi passi non è molto grande, edell'autore o redattore non si può pensare se non ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] a Ferrara, Ginevra 1921; D. Zaccarini, Delittiepene negli stati estensi nel sec. XVI, Ferrara 1928; L. Pastor, Storia dei Papi, Roma 1929, XI, pp. 596-621. Per il Risorgimento: E. Alberi, Della occupazione austriaca di F., Firenze 1847; G ...
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Nella sua prima origine, risalente agli albori dell'umanità, è la forma embrionale, rudimentale di guerra, il mezzo brutale a cui ricorre l'individuo isolato contro il suo simile nella lotta per l'esistenza. [...] in ordine alle distanze, armi ecc.; a stabilire norme precise circa la responsabilità cavalleresca e penale dei padrini edei testimonî nello svolgimento della vertenza edello scontro, ecc.
A complemento naturale del suo codice, il Gelli costituì a ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] togliere l'esigenza del sonno verso il quale si è molto più resistenti. È noto che alcune variazioni strutturali dell'anfetamina potenziano alcune attività della molecola. L'ecstasy è, appunto, uno dei recenti derivati: dà un grande senso di euforia ...
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sanzióne s. f. [dal fr. sanction, e questo dal lat. sanctio -onis «prescrizione», der. di sanctus, part. pass. di sancire «sancire»]. – 1. a. Approvazione di una legge da parte dell’organo titolare della sovranità (il capo dello stato o, in...
reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...