Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazionedell’emoglobina. [...] dei componenti biliari. Nel periodo postprandiale, la presenza di lipidi e proteine nel duodeno determina il rilascio, da parte delle cellule della mucosa intestinale, dell’ormone colecistochinina che, giunto nelle vie biliari attraverso il circolo ...
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Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] quali ossidazione ed esterificazione, e alle destrine ottenute per degradazione parziale della molecola in presenza di calore, acidi o di enzimi formato dalle regioni geniche che codificano due proteinedella patata e dal gene glgA di Escherichia ...
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Composto chimico eterociclico,
Riveste notevole interesse biologico, poiché entra a far parte di molecole di nucleotidi (FAD, FMN) che costituiscono il coenzima o il gruppo prostetico delle flavoproteine. [...] è presente nelle cellule aerobie in quantità dell’ordine dei microgrammi per grammo di tessuto il nome generico flavoproteina si indicano proteine coniugate il cui gruppo prostetico è che presiedono alla degradazione ossidativa degli amminoacidi ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] e altamente tossiche. La presenza nel veleno dell'enzima fosfodiesterasi, che degrada gli acidi nucleici, suggerì a Cohen l' studi che avevano dimostrato un rilevante aumento sia dellaproteina sia del suo messaggero in nuclei ipotalamici di ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 942; App. II, 11, p. 555)
Giovanni CRESPI
Come è già noto, col nome di m. (o masse) p. si comprendono prodotti costituiti o contenenti, come ingrediente [...] già esistenti in natura: cellulosa, proteine e silicati. L'obbiettivo delle manipolazioni chimiche è quello di preservare stabilizzanti (che prevengono la degradazione quando la resina è esposta all'azione del calore e della luce), di riempitivi (che ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] molecole sempre più complesse, con la sintesi di amminoacidi, proteine e acidi nucleici. Si ritiene, in particolare, che nuovamente disponibili per i produttori primari. La degradazionedella sostanza organica può richiedere tempi anche molto lunghi ...
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Gli a. attualmente impiegati comprendono un folto gruppo di sostanze di origine naturale e sintetica delle quali le più importanti sono le seguenti: materiali naturali (amido, destrine, gomme vegetali, [...] caso in cui esso non subisca degradazione termica prima e durante la fusione. L'indurimento dello strato a. può avvenire in che induriscono rapidamente. In falegnameria oltre agli a. proteinici più antichi sono anche usati a. costituiti da resine ...
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Fotosintesi
JJames A. Bassham
di James A. Bassham
Fotosintesi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Produttività del mare e della terraferma. 3. La reazione fotosintetica. 4. Velocità della fotosintesi. 5. [...] e non gli altri due. In effetti la degradazione chimica della molecola, con rottura dei legami tra gli atomi di metallo contenuti nei citocromi, ve ne sono molti altri nelle proteinedelle lamelle: per un peso molecolare proteico totale di 900.000 vi ...
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Energia
Adriano Alippi
Francesco Figura
In fisica si definisce energia l'attitudine a compiere un lavoro. Le diverse forme di energia (chimica, cinetica, meccanica, radiante, termica ecc.) sono interconvertibili, [...] , poiché l'energia che si libera dalla demolizione delle sostanze implicate nelle reazioni cataboliche è impiegata per la degradazione ossidativa e pertanto possono essere impiegate come fonte di energia per la sintesi di ATP. Tuttavia, le proteine ...
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Biosintesi
Alastair I. Scott
sommario: 1. Metaboliti primari e secondari. 2. Biogenesi e biosintesi: a) polimerizzazione ‛lineare' dell'acetato; b) ‛ramificazione' dell'acetato: via dell'acido mevalonico; [...] chimici che stanno alla base della formazione dei metaboliti ‛primari': polisaccaridi, lipidi, proteine, vitamine, ormoni e materiale e quindi localizzando gli atomi di 14C per degradazione chimica. La biosintesi è ultimata dalla trasformazione, ...
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catabolismo
s. m. [formato su metabolismo per sostituzione del pref. cata- a meta-; cfr. il gr. καταβάλλω «gettar giù, demolire»]. – In fisiologia, la fase metabolica di degradazione e disassimilazione delle sostanze organiche (contrapp. ad...
azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico 7, peso atomico 14,007, appartenente al...