KLINE, Franz
Pittore statunitense, nato a Wilkes-Barre, Pennsylvania, il 23 maggio 1910 e morto a New York il 13 maggio 1962. Dopo aver studiato all'università di Boston con F. Durkee, J. Grosman e H. [...] bar che rivelano un'alta padronanza dei mezzi pittorici e l'attento studio dedicato ad artisti come H. Toulouse-Lautrec ed E. Degas. Dopo il 1945 si nota un'accentuazione del dinamismo interno delle forme, con un segno che si fa sempre più aspro e ...
Leggi Tutto
Pittore (Venezia 1841 - Parigi 1917). Figlio di Pietro (1806-1866) e nipote di Luigi (1778-1850), valenti scultori attivi a Venezia nella tradizione di A. Canova, Z. nel 1856 si iscrisse all'Accademia. [...] anni del secolo, fu aiutato dal mercante Durand-Ruel. Pur fortemente attratto e influenzato dall'arte di Degas e Renoir, Z. seppe tuttavia mantenere una sua personalità nella malinconica sensualità cromatica tipicamente veneziana. Preferì ritrarre ...
Leggi Tutto
WHISTLER, James Abbott MacNeill
Delphine Fitz Darby
Pittore e incisore, nato a Lowell, Mass., il 10 luglio 1834, morto a Londra il 17 luglio 1903. Ricevette le prime lezioni di disegno in Russia - a [...] nel 1855 tornò in Europa. Entrato nello studio di C. G. Gleyre a Parigi (1855-1857), fece amicizia con H.-G.-E. Degas, F.- J.-A. Bracquemond, A. Legros e T. Fantin-Latour e subì l'influsso del Courbet. Aderirà più tardi al gusto degl'impressionisti ...
Leggi Tutto
Mercante d'arte, editore e scrittore (Isola della Riunione 1865 - Parigi 1939); ospitò nella sua galleria le opere dei pittori d'avanguardia, che egli andava man mano scoprendo con intuito eccezionalmente [...] chef-d'oeuvre inconnu di Balzac (1931) e l'Histoire naturelle di Buffon illustrati da Picasso; La Maison Tellier di Maupassant (1931, Degas); Ubu-Roi (1918; Rouault); Les âmes mortes di Gogol e le Fables di La Fontaine (1930, Chagall); ecc. Lasciò un ...
Leggi Tutto
CASSIOLI, Amos
Luciano Arcangeli
Nacque ad Asciano (Siena) il 10 ag. 1832, da Domenico, modesto caffettiere, e da Assunta Mazzoni. Fu iniziato agli studi dallo zio Ottavio Cassioli, organista della [...] . Del Bravo), e i due Ritratti virili a matita di Firenze (coll. privata). In queste opere è notevole la vicinanza a Degas, dovuta anche alla lontana, comune matrice: Ingres (la cui opera il C. può aver conosciuto sia direttamente sia - soprattutto ...
Leggi Tutto
ROMAGNOLI, Giovanni
Virgilio Guzzi
Pittore e scultore, nato a Faenza il 12 maggio 1893. Studiò a Bologna, presso quella accademia di belle arti fino al 1911; e già nel 1917, presentatosi alla "Promotrice [...] , e ottenne uno dei premî.
Fondato su un ideale pittorico che risale dall'Ottocento francese - un certo impressionismo alla Renoir o alla Degas, e qua e là qualcosa di Cézanne - fino ai Veneti e a Tiziano; e su un interesse tutto sensuale per la vita ...
Leggi Tutto
Hopper, Edward
Bettina Mirabile
Uno stile realista per rappresentare l'America della solitudine
Lo statunitense Edward Hopper ripete nei suoi quadri sempre gli stessi soggetti, tutti ispirati alla città [...] allo stile realista appreso da giovane, quando subisce il fascino della pittura impressionista e delle audaci inquadrature fotografiche di Degas.
A New York dipinge lentamente e, come riflesso di una vita metodica e poco incline al cambiamento, anche ...
Leggi Tutto
Tissot, Jacques-Joseph, detto James. - Pittore e incisore francese (Nantes 1836 - abbazia di Buillon, Doubs, 1902). Artista inquieto e poliedrico, il suo complesso percorso esistenziale trova puntuali [...] à Paris, 1883-85). Artista dal segno elegante e aristocratico, nella sua produzione di quei decenni si rilevano gli influssi di E. Degas e R. Wisthler, dei quali fu amico, di H. Leys e della grafica giapponese (Giovane con la veste rossa, 1864, e ...
Leggi Tutto
DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] : cfr. Zanini, 1975, tavv. I, II), trapelano influssi di A. Rodin, A. Maillol e delle sculture di Renoir e Degas; ma nel 1936 egli si sarebbe dichiarato autodidatta, riconoscendo solo d'aver ricevuto una certa "impressione iniziale" da Maillol (ibid ...
Leggi Tutto
DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] volubile, ne tradusse a suo modo i suggerimenti: studiò il taglio e l'impaginazione della pittura giapponese, gli effetti cinematici di Degas, amò le dissolvenze materiche di Monet (Piceni, 1979, p.23). Sempre nel 1874 si recò a Londra., e da allora ...
Leggi Tutto
impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...