Pittore e scultore (Parigi 1834 - ivi 1917), uno dei più importanti pittori francesi della seconda metà del sec. 19º. Figlio di un banchiere d'origine italiana, ricevette nell'ambiente familiare un'educazione artistica raffinata ed esigente. Nel 1852 aprì uno studio; nel 1853 ancora studiava le antiche incisioni nel Gabinetto delle stampe del Louvre. In lunghi soggiorni in Italia (tra il 1854 e il ...
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Pittore e incisore ceco (Kolín 1886 - Praga 1932). Studiò sotto l'influsso di Degas e Manet, superò la pittura di genere e si volse, come a tema prediletto, al nudo femminile. Protagonista dell'avanguardia [...] cecoslovacca, fece parte della società Mánes e del gruppo degli Intransigenti ...
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Pittore, disegnatore e litografo francese (Albi 1864 - Malromé, Gironda, 1901). Legato all'impressionismo di E. Degas, ma proiettato già verso l'espressionismo, ebbe grande importanza per la formazione [...] , l'artista cui maggiormente si accosta, sia nella qualità del segno e del colore sia nel taglio audace della rappresentazione, è E. Degas; ma in T.-L. la visione è più rapida, il segno più tagliente, il colore più acre, l'allusione al fatto umano ...
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VASZARY, János
György Gombosi
Pittore ungherese, nato a Kaposvár il 30 novembre 1867. Studiò a Monaco, ma il suo gusto si educò a Parigi, su Puvis de Chavannes, su Degas, e, più tardi, sui "fauves". [...] Il suo stile si fonda dapprima sulla stilizzazione della linea non ornamentale ma sintetica, e sul senso della luce. Poi sempre più si libera e si complica, diventa sempre più espressione di un temperamento ...
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Fondazione istituita a Martigny (1978) dall’imprenditore svizzero Léonard Gianadda e dedicata al fratello Pierre, morto nel 1976. Promuove iniziative culturali e restauri e conduce un’importante attività [...] espositiva (Goya, 1982; Modigliani, 1990; Degas, 1993; Manet, 1996; Miró, 1997; van Gogh, 2000; Jean Fautrier, 2004; Picasso, 2007). Ne fanno parte una collezione di arte contemporanea e un parco di sculture, oltre a un museo archeologico e un museo ...
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Pittore francese (Montauban 1780 - Parigi 1867). Direttore dell'Accademia di Francia a Roma (1834-41), esercitò, anche attraverso il suo frequentatissimo studio, una profonda influenza sulla pittura francese [...] e su pittori come Degas, Cézanne e lo stesso Renoir. Perseguì un ideale di purezza formale e di eleganza della linea e fu ritenuto dai contemporanei il campione dell'ordine classicista contro la passionalità romantica incarnata da E. Delacroix. ...
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Pittore (Monaco di Baviera 1860 - Bath 1942). Allievo e amico a Londra di J. M. Whistler, nel 1883 fu a Parigi in contatto con le contemporanee esperienze francesi e in particolare con E. Degas. Dal 1885 [...] visse prevalentemente a Londra, alternando lunghi soggiorni a Dieppe con frequenti viaggi a Venezia. Accanto alle numerose opere che ritraggono, con tratto sommario dai densi e opachi impasti cromatici, ...
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Pittore e scrittore inglese (Bardford, Yorkshire, 1872 - Stroud, Gloucestershire, 1945); studiò (dal 1888) con A. Legros a Londra, poi all'accademia Julian a Parigi, ma risentì soprattutto di J. A. Whistler, [...] di Manet e di Degas. Nel 1910 fu in India e nel 1910-12 negli USA. Disegnatore ufficiale presso l'esercito durante la prima guerra mondiale, quindi (1917-26) prof. d'arte alla Sheffield University e direttore (1920-35) del Royal college of art a ...
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Pittrice (Bessines, Haute-Vienne, 1867 - Parigi 1938), madre di M. Utrillo. Ballerina di circo, poi modella di pittori famosi (Renoir, Puvis de Chavannes, Toulouse-Lautrec), dopo la nascita del figlio [...] si dedicò, con il sostegno di Toulouse-Lautrec e di Degas, al disegno e all'incisione. Attratta dalle soluzioni di P. Gauguin e quindi di H. Matisse, dipinse con toni disincantati e ricercate gamme cromatiche ritratti, nature morte, paesaggi che, ...
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Pittore e scrittore francese (Parigi 1861 - Offranville 1942). La sua pittura si ispira a quella di J. Whistler, distinguendosi per maestria tecnica (ritratti di Proust, Gide, Debussy, ecc.). Scrisse varî [...] libri di ricordi e di critica artistica (fu amico degli impressionisti: Manet, Degas, Renoir) e due romanzi, Aymeris (1922) e Émilienne et la maternité (1929). ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...