LEVI, Moisè Luigi (Ulvi Liegi)
Paola Pietrini
Figlio di Adolfo e di Clery Montalcino, nacque a Livorno l'11 ott. 1858 in una facoltosa famiglia di origine ebraica.
Sostenuto e incoraggiato dai genitori [...] dell'arte europea, frequentando, in Inghilterra, il gruppo preraffaellita e l'americano J.A. McNeill Whistler; in Francia, gli studi di E. Degas, C. Pissarro, C. Monet e A. Sisley; e, in un soggiorno a Monaco di Baviera, F. von Lenbach.
Le opere ...
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DE FINETTI, Gino
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio dell'ingegnere Giambattista, di antica famiglia di Gradisca, e di Anna Radaelli, padovana, nacque a Pisino d'Istria il 9 agosto 1877. mentre il padre [...] che approfondì nel 1905 durante il suo primo viaggio a Parigi. Furono inoltre fondamentali, per le sue ricerche sul movimento, Degas e Toulouse-Lautrec, come pure Géricault e Delacroix.
Rientrato a Berlino, proseguì nel suo lavoro di cartellonista (è ...
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BORRANI, Odoardo
Ferdinando Arisi
Nato a Pisa, in famiglia fiorentina, il 22 ag. 1833 da David e Leopolda Ugolini; nel 1840 era a Firenze, e in questa città operò per tutta la sua vita. Lo avviò all'arte [...] .
È il principio di verità che ora gli è di guida. Il B. deve aver osservato con occhi ammirati un quadro dipinto da Degas, a Firenze, tra il 1859 e il 1860, quella Famiglia Bellelli (ora al Louvre) cui sembra riferirsi in molte sue composizioni di ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] in certi discepoli... (21 + 26, p. 13).
A questo periodo risale la conoscenza del C. con Zola, Gide, Proust, Daudet, Degas; la stretta amicizia con suoi condiscepoli del conservatorio come J.-J. Roger-Ducasse, C. Koechlin e soprattutto G. Enescu e ...
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GURGO SALICE, Cesarina
Beatrice Ucci Marconi
Nacque a Casale Monferrato il 2 maggio 1890 da Tancredi e Pierina Fiorio, primogenita di una ricca famiglia borghese. Studiò presso il collegio della Sapienza [...] alle mostre con la dicitura "collezione Gualino". In seguito i Gualino guardarono anche alla pittura straniera (P. Picasso, E. Degas, M. Chagall, G. Braque) e nel 1954 acquistarono il settimo quadro di Modigliani, il Ritratto di Blaise Cendrars.
Il ...
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CHETI, Fede
Piera Antonelli
Nacque a Savona il 10 nov. 1905 da Emanuele e Gemma Sanvenero. Rimasta orfana di padre molto giovane, si trasferì a Milano dove, con l'aiuto della madre, che sarebbe stata [...] , per profondità di toni, delicatezza nei passaggi di colore, perfetta vividezza. Un altro tessuto esposto, intitolato a Degas, perché ispirato ad un suo schizzo di ballerina, presentava una amplissima gamma di passaggi di colore. Le sperimentazioni ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] " (Marani, 1996, p. 182 n. 21). Poi la sua arte sembrò toccare gli artisti francesi, da P. Puvis de Chavannes a E. Degas, a A. Renoir (Id., 1991), anche grazie alle incisioni che furono tratte, fin dagli inizi del secolo XIX per mano dei maestri dell ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] incontro con Gustavo Sforni, anch'egli pittore e amico di Fattori, nonché uno dei primi italiani a collezionare opere di E. Degas, V. Van Gogh, e P. Cézanne. Nel 1911 Sforni, dimostrando grande stima per il G., gli propose un "contratto", che sarebbe ...
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FABIANO, Giuseppe (Bepi)
Teresa Zambrotta
Nacque a Trani (Bari) il 7 apr. 1883 da Emanuele e da Giustina De Felice, ultimo figlio ed unico maschio dopo cinque femmine. Nel 1888, per le difficili condizioni [...] cromatiche alla Toma: tutto il resto l'ho appreso fuori e l'ho meditato qui a Roma. Mi confinano tra i disegnatori, sciagurati! E Degas dunque era solo un disegnatore? E il tono d'un rosso o d'un blu cambia solo per il fatto che è dato a pastello ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] fiorentini e romani. Nel 1916 collaborò a La Tempra con due poesie: poi vi pubblicherà saggi su Rodin, Hodler, Klimt, Degas. Nel 1919 diede vita, insieme con I. Pizzetti, alla rivista Frou Frou, il cui stesso titolo alludeva provocatoriamente ad un ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...