Tissot, Jacques-Joseph, detto James. - Pittore e incisore francese (Nantes 1836 - abbazia di Buillon, Doubs, 1902). Artista inquieto e poliedrico, il suo complesso percorso esistenziale trova puntuali [...] à Paris, 1883-85). Artista dal segno elegante e aristocratico, nella sua produzione di quei decenni si rilevano gli influssi di E. Degas e R. Wisthler, dei quali fu amico, di H. Leys e della grafica giapponese (Giovane con la veste rossa, 1864, e ...
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DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] : cfr. Zanini, 1975, tavv. I, II), trapelano influssi di A. Rodin, A. Maillol e delle sculture di Renoir e Degas; ma nel 1936 egli si sarebbe dichiarato autodidatta, riconoscendo solo d'aver ricevuto una certa "impressione iniziale" da Maillol (ibid ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] volubile, ne tradusse a suo modo i suggerimenti: studiò il taglio e l'impaginazione della pittura giapponese, gli effetti cinematici di Degas, amò le dissolvenze materiche di Monet (Piceni, 1979, p.23). Sempre nel 1874 si recò a Londra., e da allora ...
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PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] , Venezia 1994, pp. 240 s.; P. Dini - F. Dini, GiovanniFattori.Epistolario edito e inedito, Firenze 1997, passim; In Toscana dopo Degas (catal., Crespina), a cura di F. Cagianelli - E. Lazzarini, Pontedera 1999, pp. 140 s., 162-167, 190; Macchiaioli ...
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Festa, Tano
Simona Ciofetta
Festa, Tano (propr. Gaetano)
Pittore, nato a Roma il 2 novembre 1938, morto ivi il 9 gennaio 1988. Si formò presso l'Istituto d'arte di Roma, diplomandosi in fotografia artistica [...] spazio si fecero più pittorici e inquietanti: dalla serie di Omaggi al colore, degli anni Settanta, che presenta i nomi di Degas, Renoir, van Gogh o Picasso su sfondi di nuvole fatte di pennellate veloci, alla serie Coriandoli o alle opere degli anni ...
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PALAZZI, Bernardino
Francesco Franco
– Nacque a Nuoro il 22 dicembre 1907, da Francesco e da Pasqualina Siotto.
All'età di otto anni iniziò a dipingere ad acquerello, incoraggiato dalla madre. Nel 1917 [...] di stesura del colore attinse alla pittura ottocentesca di Jean Auguste Ingres, Auguste Renoir, Henri de Toulouse Lautrec, Edgar Degas, Vincent Van Gogh, Claude Monet, Eduard Manet e Paul Cézanne, per limitarsi ai riferimenti principali: si vedano, a ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] di sé tanta parte della produzione artistica e letteraria europea: da Zola a Verga, da Čechov a Maupassant, da Degas a Toulouse-Lautrec, fino alle prime opere olandesi di Van Gogh.
Nel 1903 il quasi popolare segretario generale della Biennale ...
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FARINA, Guido
Andrea De Marchi
Nacque a Verona il 22 dic. 1896, quarto dei sei figli di Giuseppe e Maria Manfrin. La sua famiglia si trasferì, al seguito del padre commerciante, a Trento, prima, e, [...] (Reynolds-Thorpe, 1967). Già da anni, del resto, il F. raccoglieva cartoline illustrate riproducenti opere soprattutto di Cézanne, Degas, Matisse, Picasso e Derain (Casarini, 1959). Nel 1919 conobbe Olga Grigolli, con cui si sposò sette anni dopo ...
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DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] dei maggiori animatori del circolo conviviale-culturale de 'La Polenta'. A Parigi frequentò la cerchia di G. Boldini e di E. Degas (probabilmente conosciuto a Firenze tra il 1855 e il 1856; cfr. Dini, 1986, pp. 26 s.); T. Signorini scriveva (1893, p ...
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Pittore (Saint-Thomas, Antille, 1830 - Parigi 1903). Tra i principali esponenti dell'impressionismo, ebbe un ruolo primario nell'organizzazione della prima mostra del movimento tenutasi nel 1874 a Parigi, [...] sono le sue lettere e di estremo interesse è la sua opera grafica, sperimentata dal 1879 con H.-G.-E. Degas, dalla puntasecca all'acquatinta, dalla litografia al monotipo (le raccolte più significative sono nel Cabinet des étampes della Bibliothèque ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...