Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] del rapporto tra figure e ambiente. Tra gli artisti che si avvalgono dell'ausilio del nuovo mezzo è Edgar Degas, che riporta l'immagine umana negli interni, inquadrandola in composizioni dagli arditi tagli fotografici, spesso con effetti di scorcio ...
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GURGO SALICE, Cesarina
Beatrice Ucci Marconi
Nacque a Casale Monferrato il 2 maggio 1890 da Tancredi e Pierina Fiorio, primogenita di una ricca famiglia borghese. Studiò presso il collegio della Sapienza [...] alle mostre con la dicitura "collezione Gualino". In seguito i Gualino guardarono anche alla pittura straniera (P. Picasso, E. Degas, M. Chagall, G. Braque) e nel 1954 acquistarono il settimo quadro di Modigliani, il Ritratto di Blaise Cendrars.
Il ...
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CHETI, Fede
Piera Antonelli
Nacque a Savona il 10 nov. 1905 da Emanuele e Gemma Sanvenero. Rimasta orfana di padre molto giovane, si trasferì a Milano dove, con l'aiuto della madre, che sarebbe stata [...] , per profondità di toni, delicatezza nei passaggi di colore, perfetta vividezza. Un altro tessuto esposto, intitolato a Degas, perché ispirato ad un suo schizzo di ballerina, presentava una amplissima gamma di passaggi di colore. Le sperimentazioni ...
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VERLAINE, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Metz il 30 marzo 1844, morto a Parigi il 7 gennaio 1896. Nel 1851 entrò in collegio a Parigi, compiendo gli studî al liceo Bonaparte. La vocazione [...] d'un bel corpo femminile son colti spesso in segni vivaci e precisi, che ricordano la pittura contemporanea d'un Degas o di un Toulouse-Lautrec. Più debole ancora è la parte religiosa, ove se ne eccettui il momento di accorata rassegnazione ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] " (Marani, 1996, p. 182 n. 21). Poi la sua arte sembrò toccare gli artisti francesi, da P. Puvis de Chavannes a E. Degas, a A. Renoir (Id., 1991), anche grazie alle incisioni che furono tratte, fin dagli inizi del secolo XIX per mano dei maestri dell ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] incontro con Gustavo Sforni, anch'egli pittore e amico di Fattori, nonché uno dei primi italiani a collezionare opere di E. Degas, V. Van Gogh, e P. Cézanne. Nel 1911 Sforni, dimostrando grande stima per il G., gli propose un "contratto", che sarebbe ...
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FABIANO, Giuseppe (Bepi)
Teresa Zambrotta
Nacque a Trani (Bari) il 7 apr. 1883 da Emanuele e da Giustina De Felice, ultimo figlio ed unico maschio dopo cinque femmine. Nel 1888, per le difficili condizioni [...] cromatiche alla Toma: tutto il resto l'ho appreso fuori e l'ho meditato qui a Roma. Mi confinano tra i disegnatori, sciagurati! E Degas dunque era solo un disegnatore? E il tono d'un rosso o d'un blu cambia solo per il fatto che è dato a pastello ...
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MERCADANTE, Biagio
Francesco Franco
– Nacque a Torraca (in provincia di Salerno) il 12 maggio 1892. Dal 1905 frequentò l’istituto di belle arti di Napoli, sotto la guida di V. Volpe (Picone Petrusa, [...] . È un’opera lontana dagli esiti della pittura contemporanea, che rivela la conoscenza dei pittori fauves e delle inquadrature di E. Degas.
Nel 1953 vinse il premio del Comune di Napoli con Le sfogliatrici di pannocchie (1935: ora a Napoli, palazzo S ...
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TORCHI, Angelo
Chiara Ulivi
– Nacque a Massa Lombarda (Ravenna) l’8 novembre 1856, secondo di quattro figli, nell’agiata famiglia di Gaetano, avvocato e proprietario terriero, e di Maria Laderchi, di [...] la pittura di Édouard Manet, Claude Monet, Camille Pissarro e Jean-François Raffaelli, rammaricandosi di non riuscire a conoscere Edgar Degas. Con Gioli e il pittore Arturo Lemon si spostò a Londra, dove rimase colpito da John Constable, «veramente ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] duttile in cui fissare l’ispirazione dell’artista; straordinari i risultati nell’uso del materiale da parte degli impressionisti (Degas, M. Rosso).
Nel Rinascimento notevole sviluppo ebbero le tecniche del rilievo, connesse con la tendenza a una resa ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...