Pittrice (Bessines, Haute-Vienne, 1867 - Parigi 1938), madre di M. Utrillo. Ballerina di circo, poi modella di pittori famosi (Renoir, Puvis de Chavannes, Toulouse-Lautrec), dopo la nascita del figlio [...] si dedicò, con il sostegno di Toulouse-Lautrec e di Degas, al disegno e all'incisione. Attratta dalle soluzioni di P. Gauguin e quindi di H. Matisse, dipinse con toni disincantati e ricercate gamme cromatiche ritratti, nature morte, paesaggi che, ...
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Pittore e scrittore francese (Parigi 1861 - Offranville 1942). La sua pittura si ispira a quella di J. Whistler, distinguendosi per maestria tecnica (ritratti di Proust, Gide, Debussy, ecc.). Scrisse varî [...] libri di ricordi e di critica artistica (fu amico degli impressionisti: Manet, Degas, Renoir) e due romanzi, Aymeris (1922) e Émilienne et la maternité (1929). ...
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Pittore francese (Fontenay-aux-Roses 1867 - Le Cannet 1947). Lontano dalle ricerche geometriche dei cubisti, ricercò valori poetici, indipendentemente dal soggetto, col sussidio di puri mezzi pittorici. [...] Giovanissimo, si legò di amicizia con M. Denis e fece parte del gruppo dei Nabis; frequentò Degas e Renoir, studiò le opere di Van Gogh e di Toulouse-Lautrec, sull'esempio del quale disegnò cartelloni, decorazioni teatrali e illlustrazioni. Amico di ...
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Pittrice americana (Pittsburg 1845 - Le Mesnil Théribus, Oise, 1926). Dal 1874 si stabilì a Parigi, dove la sua arte si svolse nella cerchia degli impressionisti, trattando di preferenza figure di madri [...] e di bambini. Le incisioni colorate sono la parte migliore della sua opera; vi si avverte l'influsso di Degas che fu suo maestro. ...
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KREMLIČKA, Rudolf
M. F. Kovarna
Pittore e incisore, nato il 19 giugno 1886 a Kolín in Boemia, morto il 3 giugno 1932 a Praga. Studiò a lungo gli antichi maestri, particolarmente gli Olandesi; entrò, [...] , nel gruppo degl'Intransigenti (Tvrdošijní). A quell'epoca aveva già superato, sotto l'influsso del Manet e del Degas, la pittura di genere per riprodurre in sapienti scorci il nudo femminile, divenuto poi suo soggetto prediletto. Si distinse ...
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Pittore (Venezia 1841 - Parigi 1917). Figlio di Pietro (1806-1866) e nipote di Luigi (1778-1850), valenti scultori attivi a Venezia nella tradizione di A. Canova, Z. nel 1856 si iscrisse all'Accademia. [...] anni del secolo, fu aiutato dal mercante Durand-Ruel. Pur fortemente attratto e influenzato dall'arte di Degas e Renoir, Z. seppe tuttavia mantenere una sua personalità nella malinconica sensualità cromatica tipicamente veneziana. Preferì ritrarre ...
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Pittore, nato a Le Havre il 3 giugno 1877. Studiò nella sua città natale, insieme con O. Friesz, sotto uno scolaro di Ingres. Nel 1901 andò a Parigi, e seguì all'École des beaux-arts i corsi di Bonnat. [...] Intorno a quel periodo data la sua conoscenza degl'impressionisti, specie di Degas (v. il Théâtre du Havre) e di Cézanne, ma anche di Monet, Van Gogh e Lautrec (di cui si vedono influenze nei suoi disegni primitivi): linguaggio che insieme con i ...
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IMPRESSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
− Il termine i., che talvolta si trova usato per taluni aspetti dell'arte dell'antichità, è entrato nell'uso della critica artistica nel 1874 a seguito della mostra [...] un gruppo di pittori antiaccademici riuniti nella Société anonyme des peintres sculpteurs et graveurs (C. Monet, A. Sisley, A. Renoir, E. Degas e altri). La mostra fu recensita da L. Leroy, critico del giornale Charivari, con un articolo dal titolo ...
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Scultore e pittore (Thiverval 1848 - Parigi 1928). Allievo di L. Gérôme, esordì come pittore al Salon del 1879. Iniziò l'attività di scultore, segnata da una ricerca di naturalismo idealizzato, con la [...] Bouillant presso Crépy-en-Valois); la città di Parigi gli commise il monumento per l'ingresso al cimitero del Père Lachaise (1899). Dopo la morte di Degas, di cui fu intimo amico, curò, per la fusione, il restauro delle sculture in cera dell'artista. ...
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Pittore statunitense (Lowell, Massachusetts, 1834 - Londra 1903). Artista raffinato, traendo spunto dall'impressionismo, dai preraffaelliti, dall'arte dell'Estremo Oriente, W. elaborò una pittura in cui [...] di West Point prima di dedicarsi alla pittura. Dopo un soggiorno a Parigi (1855-57), dove frequentò H. Fantin-Latour e Degas, si stabilì a Londra (1859). Mantenne sempre i contatti con Parigi, dove si trasferì nuovamente dal 1884, per tornare a ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...