(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] di elementi della fase precedente e l’introduzione di innovazioni nel sistema produttivo, di strutture abitative più stabili, del culto dei defunti. A un periodo di crisi nello sviluppo di questi gruppi, nel 6°-5° millennio seguì la ripresa con la ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] anni fa). Le città erano dotate di opere d’irrigazione e di fortificazioni. Importanti erano le pratiche funerarie (sepoltura dei defunti in urne cinerarie di terracotta o costruzione di grandi monumenti funerari di legno e mattoni) e il culto degli ...
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VATICANO, Stato della Città del (XXXIV, p. 1032)
Enrico JOSI
Giuseppe NICOLOSI
Diocleziano REDIG DE CAMPOS
La seconda Guerra mondiale, le successive vicende internazionali e dei singoli stati, e in [...] da un fauno danzante, o con Dioniso e la pantera. Uno di questi sarcofagi è grandioso, ornato dai ritratti dei due defunti Q. Marcius Hermes e sua moglie Marcia Trasonide, databili all'età severiana, mentre un altro sarcofago con i due Dioscuri fu ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] di materiali duri e resistenti: i metalli. Inizialmente questi materiali venivano usati come ornamento o offerti in omaggio ai defunti. Solo ottomila anni fa gli uomini impararono a modellarli e a utilizzarli per costruire armi e altri oggetti ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] 'VIII sec. a.C. il costume funerario femminile inizia a distinguersi e si caratterizza per una notevole ricchezza. La testa della defunta è coperta da un'acconciatura, mentre sul suo petto si moltiplicano le fibule, le collane di pasta vitrea e di ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] alamanno già intorno alla metà del sec. 6°, ma poi diffusasi soprattutto attraverso l'Italia longobarda - di porre sul volto dei defunti croci di stoffa oppure croci in lamina d'oro o d'altri metalli applicate su tessuti simili al velo, è di origine ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] delle necropoli rupestri. Tali terrazze erano accessibili e il culto che vi si praticava era indirizzato ai defunti simbolizzati da cippi aniconici; esse presentavano spesso un aspetto monumentale e una decorazione architettonica e scultorea non ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] una nota anfora da Ruvo ora a Napoli, come N. e personaggi della sua famiglia presso la tomba dei figli defunti. Il mito ha destato, del resto, scarso interesse nell'ambiente italico: un sarcofago etrusco di Toscanella ripete genericamente gli schemi ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] di Antinoe, Kharanis e Akhmīm; si tratta per lo più di abiti decorati, tappeti, sudarî che avvolgevano il corpo dei defunti, asciugamani, ecc. Sono molto interessanti sia per lo studio dell'evoluzione del costume, sia per la conoscenza dell'arte ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] dell’alta gerarchia, con grande rincrescimento del ceto senatorio che si dilettava di diffamare i singoli imperatori, già defunti, con storie a fosche tinte – e con ingredienti tipici del nostro romanzo di appendice (crudeltà, sperpero, lussurie ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...