BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] e porta ai lati, in alto, un fregio di fiori e di boccioli di loto, e più in basso un rilievo raffigurante il re defunto, seduto in trono, che riceve l'omaggio e i doni di sette personaggi; nei lati brevi si vedono quattro donne danzanti o, secondo ...
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SELENE (Σελήνη)
E. Paribeni
Il nome indica la luna come corpo celeste e nello stesso tempo la sua personificazione, la divinità o almeno una delle divinità della luna. Nelle genealogie tradizionali fissate [...] di simboli lunari, in generale crescenti, su stele funerarie, isolati e come ornamento o inquadramento delle immagini dei defunti.
Estremamente rare le immagini riferibili alle qualità magiche della luna. Un vaso italiota di Napoli che affianca Medea ...
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Precolombiane, culture
Marina Bucchi
Sebbene ancora impegnata in alcune tematiche che storicamente ne hanno caratterizzato il percorso epistemologico, l'archeologia americanistica è andata ampliando [...] oggetti archeologici - di vedere restituiti i beni mobiliari presenti nelle collezioni museali europee o le ossa dei defunti rinvenute negli scavi, è interessante qui accennare anche alle problematiche connesse con la nascente 'archeologia applicata ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] ornamento dell'atrio del palazzo quattro sarcofagi di cui tre (uno con tritoni e nereidi, uno con eroti che sostengono il ritratto del defunto e uno con le fatiche di Ercole) della fine del II e del III sec. d. C.; un quarto, di età post-gallienica ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo geometrico
Antonio Giuliano
Il periodo geometrico
Si definisce geometrico quel periodo caratteristico della cultura formale greca nel quale prevalgono [...] quanto a modo di vivere. Le sepolture spesso non furono segnalate sul terreno: non esisteva il desiderio di distinguere i defunti. Tutti si riconoscevano in una civiltà di massa, ben diversa da quella classista e familiare di età micenea. Sulle ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] a crociera. Pure di ferro sono i lunghi spiedi posti nelle tombe più ricche, per sottolineare una particolare dignità del defunto.
Ma la produzione più importante e nota dei Dauni è quella della ceramica figulina, dipinta con motivi geometrici. Essa ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Macedonia
Luigi Caliò
Laura Buccino
Macedonia
di Luigi Caliò
La Macedonia antica (gr. Μακεδόνια; lat. Macedonia) è ora divisa tra la Grecia, la Bulgaria [...] morto avvolte in un tessuto di porpora e d’oro. Nella camera erano un letto di legno, sul quale erano deposte le armi del defunto mentre di fianco era la corazza di ferro e oro. Il resto del corredo era formato da vasellame per simposio d’argento, di ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] scultori sono stati trovati a Pompei e a Roma, con opere abbozzate, sarcofagi mancanti della sola iscrizione o del ritratto del defunto e i tipici strumenti di lavoro.
Il seguente elenco comprende i nomi degli scultori che si trovano: 1) nelle firme ...
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WURZBURG
N.M. Zchomelidse
WÜRZBURG (Uburzisburg, Wirteburch nei docc. medievali)
Città della Germania, in Franconia (Baviera).Il primo insediamento deve porsi già all'epoca dei 'campi di urne'; all'epoca [...] in seguito ebbe la funzione di cappella di palazzo dei vescovi e, dal sec. 12°, di luogo di sepoltura delle viscere dei vescovi defunti.La chiesa è una rotonda a due piani a cui si collega a E un coro rettangolare, sotto al quale si trova una cripta ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] 'Etruria.
Grande fu la passione degli Etruschi per gli a., tanto da riprodurne in gran copia alle dita dei defunti, sia uomini che donne, distesi sui sarcofagi. Pur essendovi molto diffuso lo scarabeo egizio, particolarmente prediletto, in Etruria ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...