Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
L'impalcatura teorica e metodologica per lo studio dei processi di crescita [...] reperibili, con strumentario in pietra levigata (accette, asce) e ceramica a impressioni di corda, mentre l'inumazione dei defunti è generalmente in posizione flessa. Nel corso del IV millennio a.C., in concomitanza della trasgressione marina che ...
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MINUSINSK, Civiltà di
K. Jettmar
S. I. Rudenko
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Il bacino di M., un'isola delle steppe circondata dalle colline boscose e ricche di minerali della Siberia meridionale, è incredibilmente [...] . In ogni recinto si trovano da una a quattro di queste tombe e in ogni tomba da uno a tre e anche più defunti. Nei grandi kurgan di epoca tarda si trovano sepolture collettive contenenti fino a cento e anche più deposizioni.
L'indagine sugli abitati ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area baltica: i Balti
Jan Jaskanis
I balti
Nome di carattere linguistico-etnografico, introdotto da G.H.F. Nesselmann (1845) per denominare i popoli appartenenti [...] di pecore e di maiali nelle tombe maschili e nell’usanza di seppellire il cavallo e le armi insieme ai defunti. La diversificazione sociale si esprimeva in modo simile al barbaricum osservato nelle vicine culture centro-europee (ad es., le culture ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii: Grumentum
Liliana Giardino
Grumentum
Città della Lucania interna, posta nell’alta valle dell’Agri, a 80 km dalla costa ionica e dalla colonia [...] a dado e a cilindro, dislocate lungo le strade di accesso alla città, e dei cippi funerari con busti di defunti. Questi ripropongono una tipologia ampiamente diffusa tra il Vallo di Diano e l’area potentina in età tardorepubblicana e protoaugustea ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Oceania
Gaetano Cofini
I luoghi e gli oggetti del culto
I luoghi
Il riconoscimento di spazi e ambienti destinati al culto o alle cerimonie deriva generalmente [...] ai complessi religiosi polinesiani (marae) erano eretti ortostati di dimensioni variabili in ricordo di capi e sacerdoti defunti. Si riteneva che essi fossero in grado di assorbire e conservare autorità e prestigio (mana) dai personaggi ...
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PLINIO IL GIOVANE (C. Plinius Caecilius Secundus)
G. Becatti
Nacque a Como nel 61 o 62 d. C. da L. Cecilio Cilone e Plinia, sorella minore di Plinio il Vecchio, il quale, lo adottò e lo istruì dopo la [...] in meglio" (iv, 28). I ritratti onorari incitano, dice, la gioventù verso le buone azioni e, se i ritratti dei defunti nella casa sollevano il nostro dolore, ancor più consolano quelli onorari esposti in luogo pubblico, ponendoci sotto gli occhi non ...
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CLIPEATE, Immagini
G. Becatti
Sono i ritratti entro un clipeo, a cui lo scudo serve cioè da cornice, sia in pittura, sia in scultura. È un genere di ritratto che sorge originariamente in Grecia come [...] a p. 30); miniature iii, xiii, xiv, xxxi dell'Iliade Ambrosiana. La i. c. corrisponde al concetto di una elevazione del defunto al disopra della sfera umana; è quasi un primo grado verso l'apoteosi (v.).
Bibl.: J. Bolten, Die Imago clipeata, Ein ...
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Vedi URNA dell'anno: 1966 - 1997
URNA (urna)
G. A. Mansuelli
L'u. cineraria, detta anche ossuario, è essenzialrnente connessa alla pratica della cremazione, anche se dal punto di vista morfologico i [...] di una maschera (v.), o la sovrimposizione di una testa plasticamente rappresentata, vero e proprio ritratto intenzionale del defunto, come negli etruschi canòpi (v.) di Chiusi. Nell'area europea nord-orientale delle Gesichtsurnen, si ha invece la ...
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ERACLEA Lincestide (v. vol. iii, p. 392)
F. Parise Badoni
Fondata con probabilità da Filippo II (le fonti sono molto scarse e non del tutto esplicite su quest'argomento) in seguito alle guerre illiriche, [...] genere è rappresentato un banchetto funebre o un cavaliere. Più frequenti sono le figurazioni di personaggi stanti (probabilmente i defunti) tipici per i monumenti funerarî della Macedonia settentrionale.
A Porodin (7 km da Bitola), si è scavato in ...
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tomba Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali (cadavere, ossa, ceneri) di una o più persone.
L’antichità
La t. è punto di riferimento [...] usati nei cimiteri pubblici, nei quali, anziché nelle chiese, fu fatto obbligo a partire dal 19° sec. di seppellire i defunti. La t. scavata nel suolo, coperta da una lastra iscritta, sormontata spesso da una stele o da un piccolo monumento, divenne ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...