CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] del sec. 6° a Cartagine, contenenti ciascuna un altare e un'unica tomba, per una delle quali è noto anche il nome del defunto, un membro del clero. In Gallia l'esempio più noto è quello del c.d. Ipogeo des Dunes a Poitiers, fatto costruire per ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] geometrici compare più tardi anche sui rilievi e nella scultura a tutto tondo. Sulle lèkythoi a fondo bianco a volte è il defunto stesso che lamenta il proprio miserevole destino (E.A.A., i, fig. 1096).
Sorreggere la testa con la mano è un gesto ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Africa
Rodolfo Fattovich
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
La produzione di oggetti di culto (figure, feticci, maschere, piccoli altari, ecc.) ha costituito [...] poste sopra cesti o altri contenitori in cui sono conservati i resti degli antenati. Le figure tuttavia non rappresentano i defunti, ma sono i guardiani delle ossa. Data la deperibilità dei materiali usati (per lo più legno), gli oggetti di culto ...
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Vedi CANOPO dell'anno: 1959 - 1994
CANÒPO
S. Donadoni
L. Laurenzi
S. Donadoni
L. Laurenzi
Prende nome di c. ciascuno dei quattro vasi destinati, in Egitto, alla conservazione dei visceri mummificati. [...] su trono a spalliera, la cui testa è mobile e chiude una cavità nel torace, destinata a contenere le ceneri del defunto. La più antica di tali statue cinerarie (Palermo, Museo Naz., Collez. Casuccini) mostra un tipo virile di forme colossali, con ...
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RINALDONE, Civiltà di
F. Rittatore Vonwiller
Facies culturale di aspetto francamente eneolitico, così denominata (anche civiltà tosco-laziale di Rinaldone) dalla Laviosa Zambotti che l'attribuisce a [...] con la porta chiusa da una pietra naturalmente lastriforme, variante a seconda della zona, in genere scisto o calcare.
La deposizione dei defunti era quella a corpo rannicchiato con le braccia flesse, le mani presso il viso e le gambe piegate con le ...
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KAZANLĂK
D. P. Dimitrov
K Città della Bulgaria centrale, nella vallata del fiume Tundja, l'antico Tonzus, straordinariamente ricca di monumenti archeologici: villaggi neolitici, eneolitici, traci, con [...] e due cavalli accompagnati da un paggio e da un guerriero con elmo frigio; a destra due donne con doni per la defunta e dietro a queste una quadriga con i cavalli irrequieti, che un cocchiere cerca di calmare. Le groppe contrapposte di questi cavalli ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (Brixĭa)
E. Lissi
Città della Lombardia, nodo stradale naturale nella fertile pianura ai piedi della catena montuosa, Di fondazione gallica, fu sottomessa [...] allo stile "ufficiale" romano. Interessanti per lo studio dell'arte provincialè sono, invece, le numerose edicole con ritratti di defunti e una statua acefala di togato seduto, con caratteristiche pieghe piatte.
Bibl.: O. Rossi, Le Memorie Bresciane ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] potessero raggiungere le loro nuove sedi, era necessano che esse venissero trasportate dalle barche. Per mezzo di queste i defunti potevano inoltre tornare a stabilire dei contatti con il regno dei vivi, e questi ultimi comunicare a loro volta con ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] cadavere, flessa come nel sonno, e il ritrovamento di oggetti offerti e di cibo confermano l'idea che al defunto veniva riconosciuta un'esistenza postuma a immagine di quella terrestre. Tra le più antiche forme di architettura funeraria vi sono ...
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Vedi MOIRAI dell'anno: 1963 - 1995
MOIRAI (Μοῖραι, Parcae)
C. Caprino
Sono le dee del destino che regolano la buona e la cattiva sorte degli uomini.
In Omero si parla di una Moira detta anche αἴσα, ma [...] Cloto fila, Atropo legge il rotolo, Lachesi, seduta, è occupata con un grande globo. Partecipano all'arrivo agl'Inferi di defunti nella pittura della tomba di Vicentius presso la catacomba di Pretestato a Roma, su un coperchio di sarcofago del Museo ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...