BONIOLI, Camillo
Paolo Casini
Nato a Lonigo (Vicenza) il 17 genn. 1729 da Antonio, proprietario terriero, dal 1748 frequentò all'università di Padova le lezioni del Morgagni, laureandosi nel 1750 in [...] morì a Padova il 13 dic. 1791.
Bibl.:F. Fanzago, Elogiodel Signor C. B., Padova 1792; M. Cesarotti-M. Franzoja, Accademici defunti, in Saggi scientifici e letterari dell'Accademia di Padova, III (1792), pp. 16 ss.; B. Gamba, Galleria dei letterati e ...
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CAPPELLI, Giovanni Antonio
Bruno Passamani
Nacque a Brescia nel 1664. Già nel 1704 l'Orlandi scriveva che "dalle lettere passò al disegno e al colorito nella Scuola di Pompeo Ghitti, in Bologna nell'Accademia [...] ecc. della Val Camonica, Milano 1912, pp. 51, 181; F. Capretti, La chiesa di San Giuseppe in Brescia e il suo triduo dei defunti, in Brescia sacra, XII(1921); L. Fè d'Ostiani, Storia,tradizione ed arte per le vie di Brescia, Brescia 1927, pp. 368 ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] con altre memorie funebri nella ricostruzione della chiesa nel 1724. Gli si attribuiscono poi diverse tombe parietali con ritratti dei defunti: di Annibal Caro in S. Lorenzo in Damaso (1566-67); di Giovanni Pacini (medico del card. A. Farnese) nella ...
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CAPRA, Benedetto (Benedictus de Benedictis de Perusio, Benedictus Perusinus, Benedictus Philippi, Benedictus ser Philippi, Benedictus Capra alias Capramorta, Benedetti Benedetto)
Ugolino Nicolini
Nacque [...] sindaco), trascurando altri uffici minori ricoperti una o più volte e le sostituzioni o "surrogazioni" di colleghi assenti o defunti. Non è facile, o è senza altro fuori posto, attribuire significato politico a certe mansioni, come quella di capitano ...
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NEGROLI
Silvio Leydi
Famiglia di armaioli milanesi attivi tra la metà del XV e il XVI secolo. A partire dall’inizio del XVI secolo il cognome originario, Barini, fu progressivamente sostituito dal soprannome [...] Nicolò (m. 1531), Andrea (m. 1532-35) e Luigi (ca. 1486-1551). Nel 1537 l’intera eredità di Domenico e dei suoi figli defunti (Nicolò e Andrea) venne divisa tra gli eredi sopravvissuti, cioè tra i cinque figli di Nicolò e i tre di Luigi, segnando la ...
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ODESCALCHI, Paolo
Massimo Carlo Giannini
– Nacque nel gennaio 1525, quasi certamente a Como, da Bernardo e Lucia Mugiasca. La data di nascita, non attestata si ricostruisce sulla scorta dell'epitaffio.
Il [...] di Benevento, enclave papale nel Regno. A tale scopo fu dotato di ampi poteri per recuperare i beni degli ecclesiastici defunti che fossero stati indebitamente sottratti, anche sotto forma di donazione ai parenti. In un primo momento si dedicò a ...
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TAZZOLI, Enrico
Costanza Bertolotti
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova (allora dipartimento del Mincio), il 19 aprile 1812 da Pietro e da Isabella Arrivabene.
La [...] e della previdenza (pp. 501-507). Il tema fu da Tazzoli ripreso nell’orazione del 1846 Per le solenni esequie ai defunti benefattori delle Pie case di Ricovero e d’Industria di Mantova (pp. 520-531), nella quale, in polemica con Monaldo Leopardi ...
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CANTONI, Alberto
Eugenio Ragni
Nacque il 16 nov. 1841 a Pomponesco (Mantova) da Israele di Moisè Iseppe, e da Anna Errera, primo di cinque figli.
Lo seguirono Amalia (n. nel 1846, sposò Leone Orvieto [...] . non compare più, dopo il 1901, nell'elenco dei soci effettivi, né sarà menzionato a suo tempo tra quelli dei soci defunti.
Il C. non era del resto facile nei rapporti, particolarmente con chi gli mostrasse in qualche modo superbia o degnazione; ciò ...
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GABIANI, Giandomenico (Bi Jia e Bi Duomin)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Nizza il 23 apr. 1623. Secondo E. Lamalle (in Dehergne) la sua famiglia era forse imparentata con Giampaolo Lascaris gran maestro [...] e di rimanere in quella città per aver cura della tomba. Sapeva bene infatti che, dato il rispetto dei cinesi per i defunti e il loro desiderio di essere seppelliti accanto ai loro cari, avrebbe potuto far leva su tali sentimenti per farsi rilasciare ...
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MARLIANI, Giovanni
Francesca M. Vaglienti
– Figlio del patrizio milanese Castello, nacque a Milano nel 1420.
Fu allievo di Biagio Pelecani da Parma, chiamato nel 1425 nello Studio di Pavia per insegnarvi [...] forastero» e, in più, vedovo e «cum grande carico de fioli»; d’altro canto, poiché le cattedre tenute dai defunti Agostino Marzaro e Baldassarre Rasino non erano ancora state assegnate, avrebbe potuto godere lui delle somme già stanziate a bilancio ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...