trono Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità e dignità, [...] regola era di legno, scolpito e probabilmente dorato, con intarsi e applicazioni.
Al culto e alla divinazione dei defunti sono dovuti i t. simbolici rinvenuti tra le suppellettili di tombe etrusche (tomba Regolini-Galassi di Cerveteri, Museo etrusco ...
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mutualità Nel linguaggio giuridico e sociologico, complesso di istituzioni a base associativa regolate dal principio dell’aiuto scambievole e delle prestazioni reciproche. Ciò che caratterizza il fenomeno [...] funeraticia, il cui scopo era quello di garantire le onoranze funebri e i soccorsi alle famiglie dei soci defunti. Scopi analoghi si proposero nel Medioevo le confraternite chiamate della buona morte o fratelli della misericordia e simili. Ma ...
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(lat. anĭma; per l'etimologia, cfr. il greco ἄνεμος "vento, fiato"; fr. âme; sp. alma; ted. Seele; ingl. soul).
Le concezioni dei primitivi. - A prescindere tanto dalle idee dell'anima che troviamo anche [...] ψυχή, conoscevano le varie attività vitali (come le ϕρένες), l'ombra (σκιά), l'immagine o simulacro (εἴδωλον), gli spettri dei defunti (Κῆρες); i Romani l'anima e l'animus (cfr. gr. ἄνεμος "vento"; mentre. gr. ϑυμός = lat. fumus), ma, insieme, il ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] del culto eucaristico nelle chiese dell'Oriente e dell'Occidente da lui visitate, e il legittimo uso cristiano della preghiera per i defunti. Già la lettera della chiesa di Smirne intorno al martirio di S. Policarpo e quella della chiesa di Lione sui ...
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. Il Lago d'Averno (A. T., 27-28-29), di natura craterica, si trova in Campania, nei Campi Flegrei. a circa 2 m. sul livello del mare. Ha forma press'a poco ovale e occupa una superficie di kmq. 0,55 (massima [...] la vita (Cicer., Tuscul., I, 44, 107; Serv., Ad Aen., IV, 384, 386; Tertull., De anima, 56, ecc.), e a quelle dei defunti che, per la negligenza dei viventi, erano angustiati nella tomba dalla fame o dalla sete (Prop., IV, 5, 2; Ov., Fasti, II, 547 ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] Vi viene condotto il corpo, che è deposto su una specie di letto ornato da tappeti e cuscini. Essi depositano vicino al defunto i suoi ornamenti, le sue armi, i suoi oggetti personali per mangiare e bere, insieme a pasti e bevande. Vengono rinchiusi ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eta del Bronzo
Maria Antonietta Fugazzola Delpino
Giovanni Lilliu
Raffaele Carlo De Marinis
Sebastiano Tusa
Šime Batovic
Dirce Marzoli
Enrico Pellegrini
Isabella [...] ampio, compreso tra l’età del Bronzo (fasi I-III) e l’età del Ferro (fasi IV-V). All’interno dei tumuli i defunti venivano sepolti in posizione distesa e accompagnati da un corredo di ornamenti.
La I fase (inizi età del Bronzo) è caratterizzata dalla ...
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FILIPPO Benizi, santo
Franco Andrea Dal Pino
Nacque a Firenze, nel sestiere d'Oltrarno, nel 1233, da Giacomo e da una Albaverde. I suoi dati biografici divengono sufficientemente precisi solo dopo la [...] frequenza delle chiese e perseveranza nell'orazione, recita quotidiana dell'ufficio parvo della Madonna, di quello dei defunti e dei salmi di penitenza, mortificazione del corpo, assistenza caritativa dei poveri. Durante una di queste frequentazioni ...
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BISSO, Bernardo
Dino Pastine
Nato a Genova verso il 1648, entrò nell'Ordine dei benedettini della congregazione cassinese, nel monastero di S. Caterina in Portoria il 30 nov. 1668. Trascorse l'intera [...] e in particolare di quelle che implicano presupposti dogmatici respinti dagli eretici, come, per esempio, le liturgie in suffragio dei defunti.
La raccolta fu giudicata utilissima (Giornale de' letterati, Parma 1686, p. 171; 1687, p. 177; 1691, p. 70 ...
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tomba Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali (cadavere, ossa, ceneri) di una o più persone.
L’antichità
La t. è punto di riferimento [...] usati nei cimiteri pubblici, nei quali, anziché nelle chiese, fu fatto obbligo a partire dal 19° sec. di seppellire i defunti. La t. scavata nel suolo, coperta da una lastra iscritta, sormontata spesso da una stele o da un piccolo monumento, divenne ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...