Abate di Cluny (n. circa 962 - m. Souvigny 1049). Di nobile famiglia, fu prima canonico: fattosi poi monaco a Cluny (991) vi fu abate dal 994. Dotato di grandi capacità organizzative e di infaticabile [...] sua opera di promozione della "tregua di Dio", che vincolavano alcuni gruppi sociali a periodi di pace fissati nel corso dell'anno. Si deve a lui ldella commemorazione dei defunti il 2 novembre. Fu santificato nel 1345. Festa, in Francia, 2 gennaio. ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] 'aldilà si trovano specialmente in Tjanefer, il terzo sommo sacerdote di Amon (1184-1153 ca.):
La presa degli spiriti luminosi e dei defunti non ti può raggiungere. Tu sei molto lontano da loro; essi non ti possono vedere, poiché tu sei in cielo e ti ...
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Relativismo culturale
Francesco Remotti
1. Le ragioni del relativismo
Il relativismo culturale è una modalità di confronto con la variabilità e la molteplicità di costumi, culture, lingue, società. [...] rispettivi costumi funerari (quello di bruciare i cadaveri da parte dei Greci e quello di divorare il corpo dei genitori defunti da parte degli indiani Callati), ricevendone in entrambi i casi una risposta non solo negativa, ma indignata: agli occhi ...
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Avanti!
Franco La Polla
(USA 1972, Che cosa è successo tra mio padre e tua madre?, colore, 144m); regia: Billy Wilder; produzione: Billy Wilder per Phalanx-Jalem; soggetto: dall'omonimo testo teatrale [...] mostrare di avere davvero capito l'importanza che essi attribuivano al loro rapporto e di viverlo vicariamente per amore dei defunti. Ma non si tratta solo di rispetto: Wendell e Pamela, il magnate americano e la figlia della modesta manicure inglese ...
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Stirpe indoeuropea del ramo nomade, scito-sarmatico, degli Iranici. Abitarono le steppe dell’Ural, del Lago di Aral, del Mar Caspio fino al Don. Apparsi i Goti sul Mar Nero, gran parte di loro fu spinta [...] da necropoli con sepolture ipogee, a pozzo e a catacomba; risulta frequente la pratica della deformazione del cranio dei defunti. All’interno della grande koinè germanica orientale tipicamente alana è la decorazione con pietre preziose di spade e ...
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INFERNO (fr. enfer; sp. infierno; ted. Hölle; ingl. hell)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
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Il vocabolo latino infernus era originariamente un aggettivo e designava qualche cosa che fosse più in [...] sera entra la barca del sole dalla parte d'Occidente per uscirne la mattina a Oriente, salutato nella traversata dalle anime dei defunti sparse a destra e sinistra lungo la riva, che così successivamente per un'ora godono della sua luce.
Come i morti ...
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GILDA
Gino Luzzatto
. Il nome di gilda, di origine ed etimologia incerta (probabilmente dall'anglosassone gylta "sacrificio") è uno dei numerosissimi termini con cui nel Medioevo s'indica il fenomeno, [...] . La gilda non solo soccorre i suoi membri ammalati, ma li assiste in ogni occasione, onora la memoria dei confratelli defunti, s'incarica di allevarne i figli e talvolta anche di dar loro una dote. In alcuni istituti la previdenza arriva perfino ...
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Era nell'antichità propriamente un'imprecazione verbale che invitava le potenze infere o a far perire la persona designata, nemica o avversaria dell'esecrante, o almeno a torturarla e a legarla paralizzandone [...] il rispetto dei luoghi consacrati, delle tombe, dei trattati, dei testamenti, e in generale della volontà dei defunti. Queste maledizioni sotto condizione erano ordinariamente scritte sui luoghi stessi e nei documenti che esse dovevano preservare da ...
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LAMBACH
N. Wibiral
Città dell'Austria Superiore, nel distretto di Wels-Land, sulla riva sinistra del fiume Traun.Già nel 1035, sulla striscia collinosa tra il Traun e il torrente Schwaig esisteva un [...] alla 'nuova riforma di Gorze'. Intenzione di Adalberone era probabilmente quella di creare un monastero cui affidare la cura dei defunti della propria famiglia, ma la stirpe dei fondatori si estinse già con Adalberone nel 1090.L'edificio del sec. 11 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il ritratto romano repubblicano tra memorie familiari e rappresentazione sociale
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello [...] le maschere funerarie in cera degli antenati, ricavate dai volti dei personaggi defunti più illustri di ogni gens. Polibio racconta dunque che le immagini dei defunti venivano conservate nel luogo più visibile della casa patrizia (cioè l’atrium ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...