BOZZANO, Ernesto
Bruno Di Porto
Nato a Genova il 9 genn. 1862, si formò da autodidatta un'eclettica cultura, al cui centro era la convinzione filosofica positivistica. Dopo aver pubblicato, con lo pseudonimo [...] ma il B., nel combatterla, si appellò a quelle particolari manifestazioni metapsichiche, quali le premonizioni, in cui il defunto dimostrerebbe una consapevolezza relativa al presente e al futuro, tale cioè da oltrepassare il concetto di una "memoria ...
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TRAVNIK
V. Paskvalin
Città della Iugoslavia il cui museo, fondato nel 1950, porta il nome di Zavicajni Musej (Museo Comunale); raccoglie collezioni già esistenti nel museo del ginnasio dei Gesuiti di [...] Bistue; Geogr. Rav., iv, 218, 2). Si conservano alcuni monumenti sepolcrali epigrafici, fra i quali un rilievo con due defunti, con la donna dal costume illirico; un'ara del dio Mithra; frammenti decorativi paleocristiani dalla località di Calvaria a ...
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Diritto
Mezzo straordinario di impugnazione avente ad oggetto una sentenza di condanna divenuta irrevocabile. Sia per la fase di incardinamento della richiesta, sia per lo stesso giudizio di revisione, [...] fattuale. La revisione è prevista anche dopo la conclusione dell’espiazione della pena e nei confronti di condannati defunti, perché oltre a restituire la libertà personale, assolve anche alla funzione di ridare dignità alla persona innocente. I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Varcare l'Acheronte: costumi funerari e immagini dell'aldila
Doralice Fabiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Di fronte all’esperienza [...] tra i morti è infatti la sua kynee, cioè l’elmo di pelle di cane che nasconde alla vista chi lo porta.
Il defunto entra nell’Ade varcando il confine rappresentato dal fiume Acheronte, al quale è accompagnato da Ermes, dio dei passaggi e delle soglie ...
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ALBINAGGIO
AAndrea Romano
Per albinatus o anche advenatus s'intendeva, originariamente, la situazione per cui i beni degli stranieri morti erano rivendicati, iure albanagii, dal signore del luogo ove [...] di un favor in un contesto che conosceva la generale successione legale del signore del luogo nei beni degli stranieri defunti, per cui, come si diceva in un diploma di Carlo Magno, "res peregrinorum propriae sunt regis". Una posizione comune anche ...
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USATOVO, Civiltà di
E. Castaldi
Orizzonte culturale della prima metà del II millennio a. C., che prende nome dallo stanziamento di U. presso Odessa e dalle annesse necropoli. Si tratta di una società [...] 'aspetto più appariscente della cultura è dato dagli imponenti tumuli funerari (kurgan) di oltre 30 m di diametro. I capi defunti erano disposti generalmente su un fianco o in posizione contratta in una fossa contornata da lastre o su un pavimento in ...
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Attore italiano (Roma 1936 - ivi 2019). Figura iconica del cinema italiano, dotato di un innato talento interpretativo e anche grazie al particolare aspetto del suo viso, ha avuto una lunghissima carriera, [...] e negli anni Settanta ha iniziato un lungo sodalizio artistico con P. Avati, che ha compreso il suo talento drammatico, con Tutti defunti... tranne i morti (1977). Per Una gita scolastica (1983) ha ricevuto il Nastro d’argento e per Regalo di Natale ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] .I tessuti rinvenuti nelle tombe senza tumulo, scavate nel terreno per una profondità di m. 1,5, servivano a vestire il defunto o a riempire le zone vuote del suo corpo imbalsamato; il volto era spesso coperto da un velo, mentre il capo poggiava ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nascita e sviluppo delle nuove forme di devozione
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La genesi delle immagini devozionali [...] limita a fissare in pittura gli elementi di un rito privato o attesta una speciale venerazione destinata a uno speciale defunto? È un’ambiguità che accompagna la genesi delle immagini votive dei santi generando confusione anche nei fedeli dell’epoca ...
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Avvocato e poeta statunitense (Garnett, Kansas, 1868 - Melrose Park, Pennsylvania, 1950). Esordì con A book of verses (1898), cui fece seguire altri scritti poetici e drammatici di genere tradizionale. [...] di 35 componimenti), una serie di epitaffi composti in uno stile lirico-satirico assai originale, in cui si confessano i defunti sepolti nel cimitero d'un piccolo paese nel centro degli Stati Uniti. Il successo del volume fu straordinario; con esso ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...