METAMORFISMO (dal gr. μεταμόρϕωσις "trasformazione")
Giovanni D'Achiardi
Le rocce costituenti la crosta terrestre mostrano frequentemente di aver subito delle trasformazioni, che le hanno rese ben diverse [...] a produrlo, perché, come dice il Termier, le deformazioni che può originare non si devono considerare come delle trasformazioni deposito originariamente fu argilloso, cioè di natura plastica e cedevole, la compressione unilaterale, lungamente ...
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HUGO, Victor-Marie
Pietro Paolo Trompeo
Nacque a Besançon il 26 febbraio 1802, morì a Parigi il 22 maggio 1885. Suo padre, Léopold-Sigisbert (1774-4828) che il poeta volle far credere d'origine nobile, [...] : la teoria del grottesco. Il grottesco, che è come una deformazione allucinatoria e subsannante della vita reale, è già in germe in esempio, nel nuovo secolo, d'una lirica luminosa, plastica, musicale, che nel giuoco delle rime e nell'orchestrazione ...
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MILLE E UNA NOTTE (in arabo Alf lailah wa lailah)
Francesco Gabrieli
Celebre raccolta novellistica in arabo, resa nota in Europa attraverso una libera traduzione francese al principio del sec. XVIII, [...] arabo-musulmana nel sec. X, contaminato e deformato con prodotti di paradossografia popolare; la notissima all'elemento superstizioso e soprannaturale, cui fa riscontro, in plastica se pur talora volgare vivacità, quello della furberia e accortezza ...
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SCORCIO
Pirro MARCONI
Giulio Carlo ARGAN
. Un oggetto si pone di scorcio davanti al nostro occhio, quando i suoi elementi, anziché su un piano parallelo o normale a quello del nostro sguardo, siano [...] del piano: pittura, disegno, rilievo, in cui domina la deformazione dei volumi e dei corpi, la loro rappresentazione con una verità non ha valore artistico e che, superata la teoria plastica che lo giustificava nel gusto del Rinascimento, il ritrarre ...
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ORTOPEDIA (XXV, p. 635; App. II, 11, p. 466)
Attilio Rampoldi
L'o., che fino all'immediato dopoguerra era considerata una specialità "anche" chirurgica, è divenuta una specialità eminentemente chirurgica; [...] torto congenito - in cui la genesi della deformazione scheletrica è ravvisabile nell'abnorme trazione di alcuni muscoli componenti (in genere uno di metallo, l'altro di plastica) sono a scivolamento reciproco e ovviamente possono essere usate solo ...
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PICASSO, Pablo Ruiz
Giorgio Castelfranco
Pittore, nato a Malaga il 23 ottobre 1881. Prese ben presto come nome d'arte il cognome della madre, Picasso. Dal 1900 al 1902 fu più volte a Parigi, dove si [...] coll. Percier, 1908). In tale ricerca, oltre alla scultura negra, ha influenza su di lui la deformazioneplastico-sintetizzatrice di Cézanne, influenza riconoscibile soprattutto nei paesaggi. Conosce Braque, diviene l'esponente più attivo del cubismo ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] e di costruzione oggettiva, la ricerca del brutto e del deforme e quella di un'armonia, il relativo e l'assoluto, da contenitori escrescenti dai muri e il cemento o la plastica avvolgono lo spazio in una continuità non interrotta da finestre ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] icona quasi yiddish nei personaggi sospesi tra deformazione grottesca e dolorismo esibito con rabbia stizzita confronto a Giachetti, da cui spesso eredita repertori, ostenta grinta e plasticità felina. In lui il Momi Tamberlan di Rocca, ad esempio, ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] il cubo scantonato binato, gli archi fra la fitta plastica decorazione a girale abitato all'intradosso e all'estradosso, , e con due fotografie del 1853-1858, denuncia una deformazione nell'immagine settecentesca, e mostra che i 9 merli stesi ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] 's fair II, 1962; Gayety, 1962; Autobodys, 1963; The home, 1964) ma, come nella sua opera plastica, punta sulla manipolazione e la deformazione degli oggetti quotidiani, macchine da scrivere, tavoli da ping-pong, articoli di vestiario, mobili, coni ...
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plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. In partic.: a. Arte p., lo stesso che...
deformazione
deformazióne s. f. [dal lat. deformatio -onis; v. deformare]. – 1. L’azione e l’effetto del deformare, e più spesso del deformarsi. a. Riferito al corpo umano o animale: d. della testa, degli arti; d. congenite, acquisite. In...