I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] o distanziamento consapevole dal linguaggio di tutti i giorni. Sotto questa angolazione, la migliore e più aggiornata definizione in negativo di cultismo è offerta dalle Norme per la redazione di un testo radiofonico di ➔ Carlo Emilio ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] figlio / o materna mia terra», “A Zacinto”, vv. 12-13). Ma è ➔ Giacomo Leopardi a fornire in versi una definizione della litote quando, in “A Silvia”, la usa iperbolicamente per denotare la forza del sentimento rispetto alle parole («Lingua mortal ...
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Iperonimo (dal gr. ypér «sopra» e ónoma «nome») è un termine tecnico, coniato da Lyons (1963; per una parziale revisione, cfr. Lyons 1977) per indicare una parola dal significato più ampio di quello di [...] alla base della struttura dei dizionari (➔ dizionario), sia quelli semasiologici (i dizionari più comuni, nei quali spesso la definizione di un lemma procede dal generale allo specifico), sia soprattutto quelli onomasiologici (a cominciare dal famoso ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] loci communes con i quali si dà fondamento all’argomentazione (Laus-berg (1966-1968): § 872).
Nella retorica classica la definizione della figura, come di quasi tutte le figure di pensiero, muove da un dato identificativo di ordine semantico e non ...
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In linguistica, la categoria di nome astratto non è universalmente accettata. I nomi astratti non sarebbero infatti di facile definizione dal punto di vista semantico: non a caso l’‘astrattezza’ non rientra [...] intendere in senso troppo rigido» (Serianni 1988: 88).
Nella vulgata – data dalle grammatiche scolastiche (➔ analisi grammaticale) e dalle definizioni dei dizionari dell’uso (ad es. GRADIT, s.v. astratto; Sabatini & Coletti 2008, s.v. astratto ...
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La barzelletta è un breve racconto umoristico, circoscritto da un annuncio preliminare e da una battuta risolutiva. Viene in genere recitato oralmente da un partecipante alla conversazione, per muovere [...] e la didascalia (o il fumetto) introduce la battuta.
Pur essendo parte di circostanze di enunciazione per definizione informali (infatti spesso è impiegata in contesti formali per ‘scioglierli’, renderli meno paludati), la barzelletta introduce un ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] traduzioni rinascimentali della “Poetica”, Firenze, Accademia della Crusca.
Tesi, Riccardo (2004), Parametri sintattici per la definizione di ‘italiano antico’, in SintAnt. La sintassi dell’italiano antico. Atti del Convegno internazionale di studi ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] , parziale sonorizzazione o mormorio. In tutti i casi la lenizione è considerata un processo di indebolimento articolatorio, definizione che però non si addice alla sonorità / sonorizzazione, in quanto l’attività laringale implica un incremento dell ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] oltre la misura» (VIII, 5, 74-76).
I trattati alto-medioevali delle artes poetriae (XI-XII secolo), accogliendo questa definizione, inseriscono l’iperbole nell’ornatus gravis, in quanto tendono a considerarla come un tropo e a collocarla accanto alla ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] e Rinascimento, lingua dell’): la lingua è un latino solo di facciata, fonte di equivoci, ridotto alle storpiature e agli strafalcioni che caratterizzarono poi il tipo del dottore (Graziano o Balanzone) ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...