Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno.
Filosofia
La definizione più antica di d. è quella di Aristotele, secondo cui è da intendersi con [...] questo termine il periodo di tempo che una cosa occupa nella sua esistenza, in altre parole il suo ciclo vitale. La speculazione greco-cristiana (Plotino e s. Agostino) mantiene tale impostazione e bisogna ...
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Qualsiasi anomalia della personalità capace di indurre un sofferenza per l’individuo o disturbo per la società.
La genericità della definizione rispecchia l’incertezza che permea il concetto di p., che [...] se da un lato trapassa insensibilmente nelle comuni anomalie caratterologiche, dall’altro non sempre ha limiti netti con forme cliniche che hanno il significato di malattie mentali. Infatti, sul piano ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] ambientali è un potente mezzo di investigazione medica.
Tuttavia, se è facile, in linea di principio, dare una definizione precisa e operativa della mortalità generale, è difficile farlo per la mortalità dovuta a malattie particolari e, a maggior ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] e delle condotte che concorrono al comportamento di soluzione dei problemi è dunque uno degli elementi intrinseci alla definizione di intelligenza. Secondo Edouard Claparède, l'intelligenza è la capacità di risolvere problemi con l'aiuto del pensiero ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] le v. B in un complesso ha acquistato ulteriore validità dal riscontro di proprietà generali comuni e compendiabili nella seguente definizione (R.J. Williams, 1950): "fattori presenti in tutte le cellule viventi, animali e vegetali, che agiscono come ...
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Paranoia
Bruno Callieri
La paranoia (dal greco παράνοια, "follia", composto di παρά, "oltre", e un tema affine a νοῦς, "mente") indica, secondo la sempre valida definizione che ne diede E. Kraepelin, [...] attuale in Germania, dapprima con J.C. Heinroth e poi con K.L. Kahlbaum.
A J. Seglas (1909) si deve una definizione molto particolareggiata del termine e che appare sempre valida: "si designa con il nome di paranoia o follia sistematica uno stato ...
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(o transessualità) Termine con il quale si indica la non coincidenza tra appartenenza sessuale biologicamente determinata e identità di genere soggettivamente percepita; con tale definizione si intende [...] . Nel 1894 R. Kraft-Ebing descrisse un caso che definì metamorfosi sessuale paranoica. Solo nel 1949, con la definizione psychopatia transsexualis di D.O. Cauldwell, si ebbe la nascita del termine transessuali per le situazioni prive di una ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] attualmente il suo impiego è estremamente ridotto in ambito scientifico, dove si fa ricorso a nozioni più specifiche, più rigorose e anche meglio verificabili per definire disturbi mentali e organici tradizionalmente ...
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Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) origine del concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] basti a descrivere esaurientemente l'argomento. Da una parte non si può negare che non esiste attualmente una definizione totalmente soddisfacente di neurosecrezione, e d'altra parte è possibile prevedere che risultati ottenuti recentemente in quest ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] biblico, che si concentra sulla vita in questo mondo, il tema della m. è trattato solo marginalmente, senza una precisa definizione dottrinale. La m. è collegata al peccato di Adamo, come sua conseguenza. Nello shĕ’ōl, dove i morti scendono, si ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...