I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione (➔ appellativi; ➔ convenevoli).
Sul piano morfologico, in italiano si tratta di pronomi di persona diversa:
(a) di seconda persona: sing. tu, ti; pl. voi, vi, Voi, Vi;
(b) di terza persona: sing. Lei, ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] spesso la sillaba (benché possa anche essere considerato relativo alla vocale).
Tutte queste distinzioni mostrano che la definizione di tratto prosodico è sfuggente: infatti anche la scelta dell’estensione del dominio di influenza della variazione ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] più forte lo sollecitava, egli non poteva sottrarsi brutalmente alla vecchia relazione (Pratolini 1988: 58)
Di conseguenza, la definizione di assoluto dipende da come si analizza in tali costruzioni la ➔ diatesi del verbo. In (48), se il participio ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] alla persona o la cosa sulla quale ‘si trasferisce’ l’azione espressa dal verbo:
(1) Maria ha picchiato Luca
(2) ho imparato la lezione
L’oggetto, non essendo introdotto da preposizione, si lega direttamente ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] ).
La nozione di parola sembra essere la più evidente unità della lingua. Tuttavia, è arduo tentarne una definizione rigorosa. Certamente, in italiano, come in altre lingue scritte, sembrerebbe facile identificarla come una sequenza di segmenti ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] anche, neanche, pure, neppure, solo (soltanto, solamente), proprio, soprattutto, perfino (persino), addirittura. Secondo una definizione (De Cesare 2008b: 340-344), si tratta di avverbi paradigmatizzanti (➔ dato/nuovo, struttura), perché evocano un ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] libera attraverso la bocca (vocali orali) o attraverso la bocca e il naso (vocali nasali).
Secondo una definizione fonologica, le vocali si distinguono dalle consonanti per come vengono impiegate nell’organizzazione della sequenza: di solito le ...
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Le congiunzioni relative (dove, ove, donde, onde) sono ➔ congiunzioni che hanno la peculiarità di introdurre, come i pronomi relativi (➔ relativi, pronomi), le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite (1) e implicite (2):
(1) il paese dove ho abitato per anni è completamente cambiato
(2) vorrei trovare un luogo dove riposare in pace
Le congiunzioni relative, a differenza delle altre congiunzioni ...
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Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) il preside / la preside
(4) un uomo gentile / una donna gentile
La particolarità dei nomi ambigeneri è quella di esprimere con un’unica forma due generi diversi (il ➔ maschile e il femminile). ...
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L’espressione variante combinatoria indica, fra le possibili realizzazioni di un fonema (➔ allofoni), quelle determinate dal contesto, che cioè dipendono dall’intorno fonetico in cui compaiono e sono quindi prevedibili. Una variante combinatoria (il termine e la nozione si devono a Trubeckoj 1939) si sottrae alla scelta del parlante, perché, data la natura articolatoria e acustica dei suoni che lo ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...