Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] caduta delle vocali atone finali diverse da -a, si sono trovate in sillaba chiusa finale friulana («posizione forte», nella definizione di Francescato 1966: 130-143). In ogni altra posizione (cioè in sillaba chiusa friulana < sillaba chiusa latina ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] alla semplificazione è tanto più evidente nei film per le ampie platee, piuttosto che nella cinematografia d’autore, per definizione più vincolata all’ispirazione dei creatori che ai gusti del pubblico, e decisamente più marcata nei film trasposti da ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] o di forte tecnicizzazione, ha comportato «una vera e propria fondazione del vocabolario volgare, con tanto di lemmatizzazione e definizione delle parole chiave del sapere volgarizzato» (Coletti 1993: 68).
Il volgare si è così dotato di nuove parole ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] mi piaccia, tuttavia non potrei combattere l’autorità degli uomini»
Anche l’espressione della causa e del motivo, reali per definizione, dipende dalla congiunzione: mentre quoniam, quia e quod reggono l’indicativo, cum regge per lo più il congiuntivo ...
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GALLAVOTTI, Carlo
Roberto Nicolai
Nato a Cesena il 23 genn. 1909 da Giuseppe e da Immacolata Lopiano, si formò sotto la guida del latinista A. Rostagni prima all'Università di Bologna, dove conseguì [...] . di Micenologia, da lui stesso organizzato nel 1967 (in Atti e memorie, Roma 1968, pp. VII-XIV, 831-861); gli studi Sulla definizione del miceneo come dialetto greco, in Studi micenei ed egeo-anatolici, 1968, n. 5, pp. 42-55 e I documenti micenei e ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] , con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET.
Sornicola, Rosanna (2006), Un problema di linguistica generale: la definizione e la giustificazione degli espletivi, in Studi linguistici in onore di Roberto Gusmani, a cura di R. Bombi et al ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] ) costituisce il tipo più frequente e importante di l. linguistica. Codifica sviluppi fonologici regolari – ‘ineccepibili’ nella definizione dei Neogrammatici – nel corso dell’evoluzione storica di una lingua o nel passaggio da una fase preistorica a ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] parlato, si tratta dell'intonazione e, talvolta, della mimica o dell'aggiunta di una spiegazione o di una definizione; aggiunte esplicative o definitorie si possono riscontrare anche nei testi scritti, accanto a un uso appropriato di caratteristiche ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] a considerarla con superficiale curiosità come un complesso più o meno disordinato di gesti, le attribuivano talvolta la definizione di linguaggio gestuale o linguaggio mimico-gestuale. In realtà il termine lingua e il termine segni erano già ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] capitolo della Fiammetta del Boccaccio, in Atti d. Ist. ven. ..., LXXX (1920-21), pp. 455-66, penetrante definizione del senechismo e dello stile tragico boccacciano.
In campo linguistico, oltre all'eccellente caratterizzazione del provenzale antico ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...