segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] classificazione di C. Morris
Una diversa classificazione dei s. è stata elaborata da C. Morris che ha proposto una definizione comportamentistica del s. che tende a escludere il ricorso a entità mentali (immagini, idee, concetti). In questa accezione ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] fondo (se coltivabile), a favore dei coltivatori meno abbienti del comune. È discussa, fin da tempo antico, la definizione concettuale degli u. civici: secondo l’opinione più accettabile essi sarebbero diritti reali che non rientrano in nessuna delle ...
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In linguistica, unità minima non ulteriormente analizzabile del significante. Il termine si è affermato con J. Baudouin de Courtenay e F. de Saussure. Dopo N.S. Trubeckoj, in opposizione a suono, denota [...] perciò, per es.: in italiano il fonema /n/ in posizione post-vocalica ammette diverse varianti, come [n], [ṅ].
Secondo la definizione adottata nel 1928 dal Circolo linguistico di Praga, fonologia è la descrizione funzionale dei f. di una lingua o di ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] struttura di gruppo si può ritenere, per es., un qualunque gruppo di permutazioni). Si può pertanto formulare una definizione generalissima di m. ritenendo sufficiente che si abbia una corrispondenza tra una teoria come insieme di relazioni tra segni ...
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Un'indagine che combini i problemi e i risultatì di discipline specializzate della scienza dell'antichità - archeologia, topografia, storia, epigrafia, linguistica, ecc. - è l'unica che possa dare un quadro [...] con quello attestato nelle altre regioni d'Italia e con culture dell'Europa centro-orientale. La difficoltà sta nella definizione, dal lato etnico e linguistico, delle correnti culturali che nell'età del Ferro si sono progressivamente livellate in ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] 'opera di Dante prima, di Petrarca e Boccaccio poi. Ed è Dante che nel XXXIII canto dell'Inferno dà la prima definizione unitaria della nostra lingua, chiamando gli italiani "le genti del bel paese là dove 'l sì suona".
Nei secoli successivi, come ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] pertanto:
limx→x0 f(x) = + ∞, ovvero limx→x0 f(x) = − ∞.
Nel caso di una funzione che tende all’i. si dà una definizione dell’i. come limite; o, se si vuole, si definisce l’i. per mezzo dei suoi intorni. Sarà da chiamarsi intorno completo dell’i ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] perché creato a immagine di dio (s. Agostino) sia perché chiamato da dio ad agire come soggetto libero e responsabile. Dalla definizione di Boezio, per il quale p. è la «sostanza individuale di natura razionale», ripresa poi da s. Tommaso d’Aquino ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] tipologica fu proposta dapprima da F. e A.W. Schlegel (1808 e 1818), ma quella più nota è basata sulle definizioni di A. Schleicher (1848) e soprattutto di A.F. Pott (1849), che distingue quattro tipi: isolante, caratterizzato dall’assenza di ...
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Grammatica
GGiuseppina Brunetti
Secondo il vulgato precetto di Quintiliano ("recte loquendi scientia", Inst. orat., II, 1, 4) e di Cassiodoro ("officium [...] est sine vitio dictionem prosalem metricamque [...] eqivochi intendiamo dire quei nomi che abbiano in comune soltanto il nome, ma sono ben diversi per argomento e per definizione. Così diremo 'occhio' ma potremo indicare l'occhio umano e la sorgente" (ibid., p. 211). Distinzioni tecniche, peraltro del ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...