I saluti hanno la funzione pragmatica di mediare il rapporto con l’altro, aprendo e chiudendo diversi tipi di scambi comunicativi con l’uso integrato di più codici (verbale, gestuale, prossemico).
La componente verbale, in particolare, è comunemente costituita da formule di saluto (che Sobrero 1995: 457 propone di chiamare salutemi), importanti non tanto per il significato referenziale che veicolano ...
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Il valore iterativo (o frequentativo) esprime, in genere rispetto a un verbo (ma anche a nomi o aggettivi deverbali; ➔ deverbali, nomi), un’azione o un processo che si attua in modo ripetuto. Il valore iterativo può assumere anche l’accezione di ritorno a uno stato antecedente all’attuazione di un’azione o di un processo, movimento in direzione contraria e, più raramente, intensificazione.
Sul piano ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del verbo della subordinata: tale rapporto può essere di contemporaneità (le due frasi designano eventi simultanei), di anteriorità (la subordinata designa un evento precedente), di posteriorità (la subordinata ...
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La traduzione può essere intesa come atto del tradurre, cioè letteralmente ed etimologicamente il trasportare un testo da una lingua (detta di origine o di partenza) in un’altra lingua (detta di destinazione o di arrivo), perseguendo l’invarianza del senso. Oggi in italiano traduzione di solito si riferisce ai soli testi scritti; per i testi orali si preferisce il termine interpretazione (simultanea ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) permettono di spiegare o precisare un elemento della reggente (Serianni 19912: 568).
A differenza delle completive, le dichiarative sono espansioni non di un sintagma verbale ma di un sintagma nominale. ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in italiano le regolarità oggetto della legge) codifica una regolarità dell’➔italiano antico (dalle origini agli inizi del XV secolo) e, in generale, di tutte le varietà medievali romanze, concernenti il ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su un supporto capace di perpetuarne la memoria (pergamena, pietra, intonaco). La lingua delle origini, pertanto, è la lingua volgare o, meglio, il complesso delle lingue volgari nelle quali questi testi ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); particelle, non autonome, simili per molti aspetti agli ➔ affissi. In italiano, sono clitici le cosiddette particelle pronominali, cioè forme atone del pronome personale (mi, ti, gli, ecc.; ➔ personali, ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario della comunicazione è sfidato a indovinare. Per indovinello si intende una varietà giocosa e popolare di enigma, che più frequentemente dell’enigma propone trabocchetti verbali o soluzioni particolarmente ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una sola parola o da una combinazione di (due o più) elementi che formano un’unità costruita intorno a un nucleo (denominato testa del sintagma) e dotata di comportamento sintattico unitario.
Ad es., un ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...