Soprattutto con l’avvento dei corpora (➔ corpora di italiano) e degli strumenti informatici per consultarli, è divenuto possibile studiare con metodi statistici l’andamento di occorrenza di parole e di altre unità linguistiche in vari tipi di testi. Se nell’ambito della linguistica e della lessicografia computazionale tali statistiche linguistiche hanno un campo di applicazione molto ampio, il loro ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete mobile del diaframma) può essere sia la punta della lingua che la corona (da cui anche il termine coronali) e la parete fissa del diaframma è costituita dalla zona che va dagli incisivi al prepalato. ...
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La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). Le consonanti più spesso soggette a spirantizzazione sono le ➔ occlusive.
Dal punto di vista articolatorio, la spirantizzazione di un’occlusiva si ha quando gli organi articolatori non pervengono a chiusura ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, che concorda con il determinato anziché con il determinante (per lo più un complemento di specificazione), o viceversa (Lausberg 1966-1968: § 685, 2; Lausberg 1969: § 315):
(1) maiora rerum initia ...
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Le frasi eccettuative sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che introducono una restrizione sulla validità del contenuto espresso nella reggente. Si veda il seguente esempio:
(1) Un cartello all’entrata offre il benvenuto a chi può arrivar qui solo per sbaglio, a meno che non conosca già, per suoi imperscrutabili motivi, questo remoto angolo di pianura («La Repubblica» 29 agosto 2009)
Vanno ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di un lessema (➔ formazione delle parole; ➔ morfologia).
I suffissi sono il tipo di affisso più usato nelle lingue. La lingua italiana utilizza i suffissi sia per formare parole nuove (suffissi derivazionali) ...
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Il termine quantificatori indica una serie di espressioni che forniscono informazioni quantitative sui referenti del nome a cui si collegano e, di conseguenza, sulla frase all’interno della quale quel nome è inserito. Il termine, preso dalla logica, venne adottato dalla grammatica generativa e poi dalla linguistica generale per indicare alcuni operatori delle lingue naturali, espressi da determinanti ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di aggiunta (che si dice prefissazione) è meno usato della suffissazione (➔ suffissi): in italiano i prefissi esprimono infatti solo valori derivazionali (➔ derivazione) e, a differenza dei suffissi, non ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del 19° secolo con il significato di «placca metallica in rilievo a partire da cui si possono stampare un gran numero di esemplari di una composizione tipografica» (TLF, ad vocem), avrebbero registrato ...
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Gli avverbi temporali sono ➔ avverbi e locuzioni avverbiali (➔ avverbiali, locuzioni) che indicano il momento in cui si svolge un’azione indicata dal predicato, o quello in cui è dato registrare una certa condizione (➔ temporalità, espressione della).
Possono essere suddivisi in tre gruppi, secondo che facciano riferimento a un momento in modo più o meno determinato, o in modo indeterminato. Ci sono ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...