Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà prosodica, il riconoscimento della quantità (breve o lunga) richiede il confronto con gli altri segmenti che si susseguono nella catena fonica. Già Jakobson (1966; cfr. anche Jakobson & Halle 1956) ...
Leggi Tutto
Si indicano come intercalari quelle sequenze (di varia natura, costituite come sono da parole o espressioni) che il parlante inserisce qua e là nel discorso, come personali forme di routine e in modo per lo più irriflesso, per punteggiare espressivamente il discorso stesso. Gli intercalari non hanno una specifica funzione nella strutturazione del testo né trasmettono precisi contenuti semantici: proprio ...
Leggi Tutto
L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si prendono cura di loro e, spesso, da parte di altri bambini a partire dai tre anni di età. Al termine inglese è stato contrapposto l’italiano «linguaggio bambinesco» (come nel titolo del volume di Savoia ...
Leggi Tutto
Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione (➔ dittongo).
In diacronia, un monottongo è spesso l’esito finale di un processo di ➔ semplificazione dei dittonghi. Alcuni dittonghi sono realizzati come monottonghi già nel latino volgare: ad es., ae ...
Leggi Tutto
Il neopurismo è il movimento linguistico promosso da Bruno Migliorini (1896-1975), fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, per assecondare un equilibrato sviluppo della lingua contemporanea valutando, secondo criteri storici e funzionali, i ➔ neologismi e i ➔ forestierismi destinati a radicarsi nell’uso e a interagire con le strutture fonomorfologiche dell’italiano.
Fin dal 1932, per designare ...
Leggi Tutto
Il termine paretimologia fu coniato dal linguista italiano Vittore Pisani (19672) con l’intenzione di rimpiazzare la più antica denominazione etimologia popolare (traduzione italiana del ted. Volksetymologie coniato da E. Förstemann nel 1852; cfr. anche fr. étymologie populaire, ingl. folk etymology), ritenuta inadeguata per il suo ovvio, ed esclusivo, riferimento ad attività linguistiche del ‘popolo’, ...
Leggi Tutto
Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui ci si riferisca a situazioni ufficiali codificate, ad es., se si considera la corrispondenza (indipendentemente dagli usi dialettali) tra la pratica ufficiale dello spagnolo e del francese e il confine ...
Leggi Tutto
Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome o attributo di persona che deriva dal nome del padre o di un avo; nell’uso comune odierno si riferisce principalmente al cognome che trae origine dal nome del padre (cognome patronimico) o, per estensione, ...
Leggi Tutto
I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano deantroponimici se la base è un nome proprio di persona, ➔ etnici se la base è un toponimo, e possono avere a loro volta funzione designativa per vegetali sono cioè ecònimi, prodotti commerciali (➔ ...
Leggi Tutto
Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una caratteristica comune ai vari tipi di fenomeni che designa: quella di costituire, da parte del parlante, una ‘reinterpretazione’ di una parola o un costrutto complessi, non giustificata o anche errata ...
Leggi Tutto
definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...