Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal ➔ passato remoto. A differenza della costruzione con il ➔ trapassato prossimo, che può occorrere anche in frasi principali, il trapassato remoto appare obbligatoriamente solo in frasi subordinate (➔ subordinate, ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento e assuma i caratteri di un’articolazione fricativa. Questa caratteristica rende spesso difficile distinguere un’affricata da una sequenza occlusiva+fricativa. Per questo motivo le affricate si individuano ...
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I pronomi riflessivi sono una sottoclasse di ➔ pronomi personali (➔ personali, pronomi) che hanno alcune proprietà: (a) indicano identità tra l’agente e il paziente di un predicato a due ➔ argomenti (1) o tra l’agente e il ricevente di un predicato a tre argomenti (2); (b) hanno uso solo anaforico (➔ anafora):
(1) Carlo si lava [= Carlo lava sé stesso]
(2) Carlo si sposta verso Luigi
Il legame tra ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente diffuse, ma anche quelle di cerchie più ristrette, fino agli idioletti propri dei singoli parlanti: la lingua di ciascun individuo, infatti, viene appresa per imitazione di quella dell’ambiente in cui ...
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Gli incapsulatori sono un insieme di nomi che svolgono la funzione testuale di rinviare ai contenuti di una porzione del cotesto (➔ contesto). Tale porzione può stare prima dell’incapsulatore (nel qual caso si parla di incapsulatori anaforici) o dopo (si parla allora di incapsulatori cataforici). L’incapsulazione è un importante meccanismo di coesione (➔ coesione, procedure di), che consente la ripresa ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione (lavorazione, montaggio, spostamento, diffidenza, mormorio, passeggiata, nascita, trattativa; ➔ azione, nomi di) e quello di agente (battitore, chiacchierone, imbianchino; ➔ agente, nomi di), a ...
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Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate secondo le regole di genere del gioco, lettere e figure si risolvono in un’espressione linguistica preordinata dall’autore.
Il rebus italiano contemporaneo si presenta come una vignetta in cui ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo grado senza riferimento a un termine di paragone (superlativo assoluto), oppure in relazione a una gerarchia di altri nomi (superlativo relativo) che formano il ➔ secondo termine di paragone. In questo ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: 209) propone la seguente generalizzazione per dar conto dell’effetto dei diminutivi sulle basi: «cerca la più plausibile scala quantitativa rispetto alla base x e assegna al diminutivo di x un basso valore ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti tra le lettere, orientamento, ecc.), la seconda alle modalità di trascrizione delle parole, cioè alle scelte ortografiche (➔ ortografia). La locuzione grafia italiana indica il modo di trascrivere ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...