Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] nella digestione.
5.
Anomalie
Non considerando il deficit gustativo dovuto agli effetti dell'età, le (ma anche il vero e il bene). Nel 1712, J. Addison pubblica sul giornale The spectator una serie di articoli sul piacere e sull'immaginazione, ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] importante è pure il sistema viario e la rete dei servizi pubblici. Tra i fattori climatologici e igienici che influiscono sulla scelta sono il grado di senescenza e il grado dei deficit funzionali; sono particolarmente sviluppati i reparti per le ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] quanto più questa costruzione avviene in una situazione di deficit tecnologico, e tanto meno, di converso, quando essa di scala ed esterne, alla definizione del concetto di bene pubblico e al suo prezzo. Importante è il contributo fornito da un ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] ’anni, una forte immigrazione dalla campagna in grave crisi, uno spazio pubblico che occupa solo l’1% della superficie urbana (S. Mehta, di Milano o di Londra, anche se con non lievi deficit ambientali). Una città come Pechino copre ormai con il suo ...
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Abitazione
Antonio Tosi
Introduzione
La molteplicità di termini che molte lingue conoscono per indicare l'abitazione rivela la complessità della nozione. Al di là delle sue elementari funzioni di riparo, [...] dopoguerra a oggi: il 45% è stato prodotto da enti pubblici, il 20% da cooperative. Inoltre il governo ha sviluppato vasti dieci nuove famiglie. Si calcola che a livello mondiale il deficit abitativo urbano stia crescendo al ritmo di 4-5 milioni di ...
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GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] affiliato, il giovane G. Segantini.
Nel 1882, fronteggiando il deficit in cui versava il bilancio della galleria, il G. si Previati.
Nel 1892 il G. rallentò la propria attività di pubblicista, per dedicare più tempo alla pittura. Per quattro anni si ...
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GIURA, Vincenzo
Elisa Boccia
Nacque a Roccanova, nel Potentino, il 14 dic. 1847, da Raffaele e da Angiola Continanza; ancora adolescente si trasferì con la famiglia a Napoli, dove si dedicò all'arte [...] una materia delicata come l'emissione di titoli del debito pubblico e di fronte a una crescente necessità da parte dello dovuto essere versata dai lavoratori allo Stato per ridurre il deficit di bilancio (Roma, Arch. centr. dello Stato, Ministero ...
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deficit model
loc. s.le m. inv. Modello di interpretazione delle relazioni tra sapere scientifico e società che postula nei destinatari della comunicazione scientifica una mancanza di comprensione delle teorie e delle metodologie scientifiche,...
deficit
dèficit s. m. [propr. «manca», pres. indic. del verbo lat. deficĕre «mancare»]. – 1. a. Nel linguaggio finanz., eccedenza dei valori passivi su quelli attivi attribuiti ai beni economici di un’impresa o di un ente in genere, o alle...