programmazione economica
Complesso dei programmi di attività di ogni azienda o istituzione, corredati da preventivi di spese ed entrate corrispondenti. In senso più circoscritto, l’espressione fa riferimento [...] da una situazione di carenza di domanda aggregata, che solo l’intervento dello Stato con una ‘iniezione’ di spesa pubblica in deficit è in grado di colmare, riportando il sistema verso un livello di piena occupazione. Secondo Keynes, in assenza di ...
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Patto di Stabilita e Crescita [PSC]
Paolo Guerrieri
Patto di Stabilità e Crescita (PSC) Accordo, varato nel giugno 1997 dal Consiglio europeo, più volte riformato nel periodo 2005-11, infine trasformato [...] Paesi all’unione monetaria (criteri di Maastricht), ne figurano due di natura fiscale: deficit di bilancio pubblico inferiore al 3% del PIL e debito pubblico inferiore al 60% del PIL, o in costante diminuzione verso questo limite di riferimento ...
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fiscal compact
Ignazio Angeloni
Appellativo usato comunemente per il Treaty on stability, coordination and governance in the Economic and Monetary Union, trattato stipulato nel marzo 2012 dai Paesi [...] area monetaria i Paesi avrebbero potuto più facilmente finanziare i disavanzi pubblici e, pertanto, si sarebbero indeboliti gli incentivi a limitarli; dall’altro, tali deficit, se eccessivi, avrebbero nel tempo compromesso la stabilità della moneta ...
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patto di stabilita e crescita
patto di stabilità e créscita. – Accordo (noto anche con la sigla PSC), varato nel giugno 1997 dal Consiglio europeo al fine di disciplinare la conduzione delle politiche [...] unica. Da qui l’esigenza di porre un limite al processo di formazione del deficit e di rendere permanente la disciplina fiscale stabilendo un tetto massimo per il debito pubblico (che doveva convergere al 60% del PIL) e per il disavanzo di bilancio ...
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illusione fiscale
Giuliana De Luca
Errata percezione, con la caratteristica di essere sistematica, dei parametri f. – entrate pubbliche, oneri f., benefici e costi associati ai programmi pubblici – [...] fiscal drag; ➔ drenaggio fiscale).
Altra motivazione si ritrova nel cosiddetto deficit spending, che consiste nel fare ricorso ai disavanzi come canale di finanziamento della spesa pubblica, limitando l’onere f. corrente, al fine di acquisire il ...
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tributario, sistema
tributàrio, sistèma locuz. sost. m. – Complesso delle norme costituzionali, legislative e sublegislative che disciplinano il rapporto fra lo Stato, le regioni, le province, i comuni [...] . nell’area UE, la creazione dell’area monetaria unica e la connessa esigenza di ripianamento dei deficit di bilancio pubblico hanno sollecitato un processo di consolidamento della pressione fiscale (azioni per aumentare il saldo primario del ...
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azienda municipalizzata
Alessandro Fiorini
Ente che opera all’interno della pubblica amministrazione, privo di personalità giuridica autonoma, introdotto con la l. 103/1903 al fine di perfezionare il [...] comunale era riservata ogni competenza collegata all’assunzione diretta del pubblico servizio e al regolamento aziendale. Le a. m.
Già dal secondo dopoguerra, per via degli ingenti deficit che annualmente erano realizzati, il sistema delle a. ...
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bilancio, politiche di
bilàncio, polìtiche di locuz. sost. f. pl. – Insieme di strumenti di politica economica che utilizzano il b., entrate e spese dello Stato, al fine di perseguire obiettivi di stabilità [...] di Maastricht sull'Unione Europea (1992) stabiliva, fra l’altro, i parametri economici necessari (rapporto deficitpubblico su PIL non superiore al 3% e rapporto debito pubblico su PIL non superiore al 60%) per l'ingresso dei vari stati nell’Unione ...
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eurocrisi
s. f. inv. Situazione di grave incertezza dell’Unione europea.
• il rischio è che l’eurocrisi del debito e la speculazione sui titoli del debito pubblico continentale riprenda vigorosamente. [...] I nuovi salvataggi bancari tedeschi e irlandesi, il deficitpubblico di Dublino salito al 32% del Pil, hanno ridato munizioni a chi scommette su un’Europa differenziata in due gironi, con la Germania alla testa di un ristretto gruppo di Paesi ad alta ...
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pro-concorrenziale
(pro concorrenziale), agg. Favorevole alla concorrenza.
• Più poteri all’Antitrust, più concorrenza nei servizi pubblici locali, questo vuol dire la frase pronunciata da [Mario] Monti [...] o locali, che abbiano effetti distorsivi della concorrenza; accrescere la qualità dei servizi pubblici, nel quadro di un’azione volta a ridurre il deficit di concorrenza a livello locale». Nel primo caso, potrebbe essere concessa all’Antitrust ...
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deficit model
loc. s.le m. inv. Modello di interpretazione delle relazioni tra sapere scientifico e società che postula nei destinatari della comunicazione scientifica una mancanza di comprensione delle teorie e delle metodologie scientifiche,...
deficit
dèficit s. m. [propr. «manca», pres. indic. del verbo lat. deficĕre «mancare»]. – 1. a. Nel linguaggio finanz., eccedenza dei valori passivi su quelli attivi attribuiti ai beni economici di un’impresa o di un ente in genere, o alle...