Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] consumi delle famiglie, l’aumento della spesa sociale causato dall’invecchiamento della popolazione, l’enorme deficit commerciale e del bilancio pubblico.
L’euro potrebbe erodere il ruolo del dollaro come divisa internazionale, con ricadute pesanti ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] commercio estero della S. fa registrare un costante deficit, in parte per l’aumento delle importazioni di de San Pedro (Cárcel de amor, composto attorno al 1488 ma pubblicato nel 1492).
Esiste poi una produzione di tono diverso, che sembrerebbe ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] 2013 una finanziaria da 30 miliardi di euro, volta a ridurre il deficit del Pil dall'atttuale 4,5 al 3% elevando le aliquote dell’autore, mentre declina la fama di G. Sand. Presso il pubblico godetterro grande favore Dumas ed E. Sue. C.-E. Nodier, ...
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La più recente misurazione cartometrica della B. ha indicato una superficie di 1.098.581 km2.
Popolazione. - Il censimento della popolazione eseguito nel settembre 1950 ha dato 3.019.031 ab., che una valutazione [...] privato, ma ancora maggiormente quelli erogati al settore pubblico. Il continuo ricorso del Tesoro alla banca centrale delle continue svalutazioni del boliviano.
La continuità del deficit nella bilancia dei pagamenti con l'estero ha praticamente ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] del 1975 all'8% nel 1978 e diminuzione del deficit di bilancio). Ma i prezzi della politica deflattiva − in D. Campbell, R. Dobson, John Blight, che da scrittori che iniziano a pubblicare negli anni Sessanta, come V. Buckley, L. Murray, B. Beaver, D ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] politica monetaria abbastanza restrittiva e di interventi di politica fiscale miranti a ridurre il deficitpubblico determinatosi durante la recessione.
Storia. - Consolidatasi nelle generazioni e corroborata dagli apprezzamenti internazionali, la ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] ''grande coalizione''. Il gabinetto, presieduto da Vranitzky, varò un programma incentrato sulla riduzione del deficitpubblico, sulla ristrutturazione del settore nazionalizzato attraverso l'introduzione di forme di parziale privatizzazione e sull ...
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Geografia umana ed economica
di Piergiorgio Landini
Popolazione
Stato dell'America Meridionale. Al censimento del 2000 la popolazione risultava pari a 169.799.170 ab., aumentati a 186.405.000 secondo [...] forte deprezzamento; nel contempo dava vita a una stretta fiscale, al fine di contenere il deficit e stabilizzare l'incidenza del debito pubblico sul PIL. In particolare, venivano varate misure volte a incrementare la raccolta fiscale - soprattutto ...
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Paesi Bassi
Guido Barbina e Giovanni Gay
(XXV, p. 909; App. IV, ii, p. 709; V, iv, p. 7; v. Olanda, XXV, p. 207; App. I, p. 903; II, ii, p. 440; III, ii, p. 297)
Geografia umana ed economica
di Guido [...] più dibattuta tra le forze politiche è stata quella relativa alle strategie da attuare per ridurre il pesante deficitpubblico, attraverso una limitazione della spesa dello Stato per le politiche di welfare. I P. B., infatti, impegnavano una ...
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Gran Bretagna e Irlanda Del Nord, Regno Unito di
Guido Barbina
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
(App. V, ii, p. 486; v. gran bretagna, XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, i, p. 1076; III, i, p. [...] economica che alla fine del 1996 si è portata al 2,6%. Anche se in misura inferiore alle aspettative, il deficitpubblico è comunque diminuito ancora, raggiungendo il 4,4% del PIL.
Il rallentamento congiunturale non ha comunque ostacolato la costante ...
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deficit model
loc. s.le m. inv. Modello di interpretazione delle relazioni tra sapere scientifico e società che postula nei destinatari della comunicazione scientifica una mancanza di comprensione delle teorie e delle metodologie scientifiche,...
deficit
dèficit s. m. [propr. «manca», pres. indic. del verbo lat. deficĕre «mancare»]. – 1. a. Nel linguaggio finanz., eccedenza dei valori passivi su quelli attivi attribuiti ai beni economici di un’impresa o di un ente in genere, o alle...