Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] dei solidi.
In psichiatria si parla di p. della comunicazione per indicare la contraddizione che deriva dalla deduzione corretta da premesse coerenti. Sul piano comportamentale, il soggetto si trova nell’impossibilità di operare una scelta, perché ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] egli scegliesse di misurare la posizione della prima particella, potrebbe dirci dove si trova l'altra. Questa è una deduzione semplice e perfettamente corretta che si ricava dai principî della meccanica quantistica; ma non è davvero paradossale? Come ...
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Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] appunti che Newton dedicò alla meccanica si notano molte incertezze circa l’uso di termini correnti come ipotesi, deduzione, etere, tempo, spazio, attrazione. In un manoscritto giovanile che lasciò inedito si trova la prima definizione metafisica di ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] all'infinito dalla conclusione alla premessa, e non vi sarebbe mai un saldo punto di partenza per la deduzione scientifica. Esse debbono venir semplicemente intuite dall'intelletto, dal νοῦς, che non scinde, come la διάνοια (facoltà giudicante ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] in un sol giro di sole o poco più, mentre l’epopea non ha limiti di tempo». Il passo è una semplice deduzione dalla pratica della tragedia greca, ma dai classicisti italiani del Rinascimento, nella loro ricerca di canoni fissi di bellezza, fu ...
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VIBRAZIONI (App. II, 11, p. 1108)
Giulio Krall
Vanno rilevati alcuni notevoli complementi alle questioni di idro- e aeroelasticità precedentemente trattate.
Riguardano questi le vibrazionì delle funi, [...] nei casi (a), (b), (c) ora considerati un'ampiezza massima di 21,97; 21.66; 12.24 m confermati in media anche dalle deduzioni del caso non lineare e per possibili altri valori di μ0, k0, k0*.
Poiché il colpo di frusta su una campata sì grande apparve ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] con R. Descartes, che dalle sue dimostrazioni fondate sull’intuizione e la deduzione trasse l’idea di un metodo universale per il sapere. Le rigorose dimostrazioni e deduzioni della m. rappresentano anche il modello che ispirò a G. Leibniz l ...
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terremoto Movimento di una porzione più o meno grande di superficie terrestre, costituito da oscillazioni del terreno che si succedono per un periodo di tempo che può andare da pochi secondi ad alcuni [...] di magnitudo 5,2 e 5,8 verificatisi in quella regione rispettivamente il 7 e 11 maggio 1984 hanno mostrato che la deduzione era esatta, per quanto ancora priva dei caratteri di una vera e propria previsione sismica.
Un altro strumento utilizzato come ...
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UNITARIE, TEORIE RELATIVISTICHE
Bruno FINZI
Il concetto di campo costituisce, per dirla con A. Einstein, "il maggior successo dell'uomo nella scienza". Esso permette dì rappresentare con continuità [...] le leggi di moto delle sorgenti del campo unitario, costituite da corpuscoli esercitanti azioni gravitazionali ed elettromagnetiche. La deduzione dalle sole equazioni di campo delle leggi di moto delle sorgenti non è invece possibile nella fisica ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] del secondo tipo (Lagrange 1788, p. 226 [1853-55, II, p. 334]):
Qui
denota la 'velocità generalizzata'.
La deduzione della [9] dalla [1] è una delle conquiste più significative della Méchanique analitique perché grazie alla [9] interi problemi ...
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deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale si perviene a una conclusione mediante...
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...