Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] confermati: insomma il primo si affida interamente all’esperienza storica, il secondo crede ancora all’induzione e deduzione filosofica (Sull’origine, cit., p. 85).
Il positivismo: cultura filosofica e politica culturale nell’Italia unita
Villari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] , appunto, come quella che risiede nei fatti, che allora potranno essere sì oggetto di osservazione, ma non di deduzione razionale. Rensi può così fissare quella che ritiene essere l’autentica «formula» dello scetticismo, che non sarà la tradizionale ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] con la celebre polemica Sull’eternità del mondo contro Proclo, confutazione punto per punto di ogni singola premessa e deduzione su cui si basava Proclo; segue poi uno scritto ancora più acceso dal titolo Sull’eternità del mondo contro Aristotele ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] e i concetti primitivi sono suggeriti dall’intuizione, e si riferiscono agli aspetti fondamentali della teoria; inoltre la deduzione non è puramente meccanica, bensì è indirizzata verso i fini che la teoria si propone, implicitamente presenti già ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] da ciò che accadeva in quella tradizionale, la riflessione non sembra più procedere nel senso di una semplice deduzione di soluzioni per casi specifici da principi morali universali considerati assolutamente validi, ma piuttosto nella ricerca di ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] di alienazione costituiva ancora il fondamento dell'autorità della legge dell'Impero. Se ne ricavava l'ovvia deduzione che qualunque rivendicazione di autorità politica per essere valida dovesse essere in ultima analisi riconducibile, in qualunque ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] posteriora, per il ruolo particolare avuto nell'affermazione dell'aristotelismo. Negli Analytica priora Aristotele sviluppava la teoria della deduzione sillogistica (che fino a buona parte del XIX sec. sarà considerata un modello per la ricerca sulle ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] via di definizione e determinazione logica) nella filosofia naturale, disciplinaliter (cioè, come sembra, per via di deduzione assiomatica) nella matematica e intellectualiter (per via di pure intuizioni noetiche, senza neppure l'ausilio di immagini ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] quello di numero naturale, e di derivare 'senza lacune' le verità aritmetiche da principî logici, mediante metodi di deduzione completamente esplicitati. Come decidere se una certa proposizione costituisce o meno una verità matematica? "La prima cosa ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] nel 1645 la nozione helmontiana di spirito racchiuso nei corpi naturali con il concetto ficiniano di spirito universale, deduzione logica nell'ambito di due dottrine vitaliste. Per numerosi helmontiani inglesi, come John Webster (1610-1682), il ...
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deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale si perviene a una conclusione mediante...
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...