Jaskowski
Jaśkowski Stanisław (Varsavia 1906-65) logico polacco. Allievo di J. Łukasiewicz e membro della scuola di logica di Leopoli-Varsavia, si occupò di → logica paraconsistente. Si iscrisse alla [...] e per una malattia ai polmoni completò gli studi in Svizzera con un certo ritardo (1932) con una tesi sulla deduzione naturale. Tornato a Varsavia, indirizzò le sue ricerche verso la costruzione dei primi sistemi di logica paraconsistenti che furono ...
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Filosofo (Eutin 1802 - Berlino 1872). Deciso oppositore dell'hegelismo, T. si fece propugnatore di un indirizzo filosofico da lui denominato organico (Logische Untersuchungen, 2 voll., 1840). Di grande [...]
Se da una parte si pose in una posizione contraria al quella di Hegel, è celebre la sua critica alla "deduzione" hegeliana del divenire dalla contrapposizione di essere e non essere, triade iniziale del processo dialettico, dall'altra T. sostenne l ...
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metodo deduttivo
metodo deduttivo modalità di ragionamento che procede dal generale al particolare, tipica del procedere matematico. Per esempio, dall’affermazione «se un triangolo ha due lati di uguale [...] o teorema, per cui modernamente si parla anche di metodo ipotetico-deduttivo. Quest’ultima specificazione, che integra la deduzione con l’ipotesi, si riferisce all’esigenza di evitare assunzioni che nascano come verità evidenti e incontrovertibili o ...
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Filosofo e storico della filosofia polacco (Czuszów, Katowice, 1902 - Friburgo, Svizzera, 1995). Domenicano (1927), prof. di filosofia all'Angelicum di Roma (1934-40), poi (1945-72) di storia della filosofia [...] formale e di storia della logica, legato alla scuola di J. Lukasiewicz, ha studiato in particolare la teoria della deduzione e alcuni momenti cruciali del pensiero logico; si è occupato anche di filosofia sovietica. Tra le sue opere: Nove lezioni ...
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KNEALE, William Calvert
Carlo Cellucci
Filosofo e logico inglese, nato a Liverpool il 22 giugno 1906. Dopo un periodo di insegnamento all'università di Aberdeen, è stato professore di Filosofia (1932-60) [...] . Né R né S sono conclusioni dell'inferenza, ma possono essere dette i limiti dello sviluppo fino a quel momento. Il sistema di deduzione naturale introdotto da K. consta di sviluppi invece che di regole d'inferenza nel senso comune del termine ed è ...
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induzione
Dal lat. inductio, der. di inducĕre «indurre». Processo mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale. Il problema a questo proposito più [...] di questo processo. Nell’opera di Aristotele l’i., la cui scoperta è attribuita a Socrate, è contrapposta alla deduzione sillogistica. L’i. può raggiungere solo dei risultati parziali, non potendo scoprire l’essenza del genere esaminato, e con ...
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LITERNUM
A. de Franciscis
Centro abitato della Campania marittima, oggi Patria, ubicato presso la Literna palus ove sboccava il Clanis (Liv., xxxiii, 29; Strab., v, 4, 4).
È segnato negli Itineraria: [...] ed a 6 miglia da Cuma. Il Liber Coloniarum (p. 235) ne ricorda la costruzione delle mura al tempo della deduzione della colonia augustea. Pare che sotto Domiziano la Colonia Liternina situata lungo la Via Domitiana abbia avuto una fiorente vita. È ...
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al-Shafi'i, Muhammad Abu 'Abd Allah
al-Shafi‛i, Muhammad Abu ‛Abd Allah
Fondatore eponimo del terzo madhhab sunnita (Gaza 767-Fustat 820). Arabo dei Banu Quraysh, studiò a Medina tradizioni e diritto [...] ; insegnò poi in varie città, ma soprattutto a Baghdad e a Fustat, in Egitto. Egli perfezionò il metodo di deduzione delle norme rituali e giuridiche dal Corano e dalla , facendone una vera metodologia esposta nella famosa Risala (Trattato), forse ...
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RUSTICO di Filippo
Paolo Rigo
RUSTICO di Filippo (Filippi). – Nacque a Firenze da una famiglia popolare del quartiere di Santa Maria Novella. Suo padre Filippo fu iscritto dapprima all’Arte della seta [...] 1226, poi all’Arte di Calimala, cioè dei mercanti, a partire dal 1238. Non si conosce la data di nascita di Rustico: per deduzione si è pensato che il 1240 fosse la data più alta in cui collocarla, dando credito all’ipotesi di D’Arco Silvio Avalle ...
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calcolo logico
calcolo logico locuzione che indica un sistema formale in cui è possibile tradurre rigorosamente il concetto di → dimostrazione. Ogni ragionamento formulato nel linguaggio naturale si [...] ; se Franco non lavora, va al mare; quindi oggi Franco va al mare» può essere formalizzato dalla regola di deduzione detta modus ponens che si esprime simbolicamente nel modo seguente:
In tale espressione: la proposizione «Franco non lavora» viene ...
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deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale si perviene a una conclusione mediante...
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...