Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] considera la letteratura una perdita di tempo e si concede solo qualche poliziesco in inglese, per migliorare le sue capacità deduttive e la familiarità con la lingua), quello dell'umanista nei confronti della scienza si è fatto invece via via più ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a Firenze il 25 novembre 1904. Già condirettore della rivista Solaria, cessata nel 1934 ma che esercitò notevole influsso sulla giovane generazione letteraria, dal 1937 dirige, sempre in [...] "classica" della coscienza, contaminando i modi sinuosi e introspettivi della recherche proustiana con un fare largo, deduttivo e moraleggiante di impronta manzoniana, che è, insieme, vagheggiamento e ironizzamento delle forme letterarie tradizionali ...
Leggi Tutto
Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] di zoologia. Lo studio della materia passò dunque da un approccio empirico-pratico ad uno maggiormente teorico-deduttivo. Continuarono comunque ad essere trascritti testi di autori greci di varia provenienza, di cui un esempio molto interessante ...
Leggi Tutto
CERESARA, Paride, detto Tricasso
Francesca Romana De' Angelis
Nacque il 10 febbraio del 1466 a Mantova; di lui ci rimane una sommaria descrizione: "Erat facie et barbirio rufus, venustus, procerae staturae, [...] basa sul principio scolastico dell'autorità rivelante di Dio, mentre il secondo si riassume nel metodo di indagine sillogistico e deduttivo, e può a sua volta avvalersi di un duplice piano di analisi: dapprima "per esperientia manifesta" che consiste ...
Leggi Tutto
Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] realtà stessa; come ritorno al Medioevo o come ricerca di modernità.
In realtà il R. non è il logico, coerente sviluppo deduttivo di un’idea, né un gruppo circoscritto di fenomeni riducibili a un’unica causa, né un sistema di pensiero chiuso, ma un ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] più universali, ma non gli fornisce il contenuto onde riempire le forme, i punti di partenza onde muovere nel suo metodo deduttivo. A capo di ogni processo apodittico è necessario porre due "premesse immediate", e cioè non dedotte in funzione di un ...
Leggi Tutto
Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] tendenza valutativa, in termini di «nobiltà" o «perfezione»; il metodo non è più soltanto morfologico-empirico, ma ipotetico-deduttivo.
Ma fermiamoci, con un po' più di respiro, su alcuni aspetti che incidono particolarmente sul «comportamento» dello ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] verisimiglianza; e la seconda precede, logicamente ed empiricamente, la prima - l'empiria del C. segue un procedimento deduttivo e rovescia in tal modo la accezione che "verisimile" aveva presso l'idealismo neoplatonico - così come il "rappresentato ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] interessi per le arti matematiche e i loro procedimenti) gli sembravano imperfetti, perché non raggiungevano la perfezione analitica e deduttiva del metodo, condizione essenziale per poter parlare di una vera dottrina e di una vera arte. Sicché era ...
Leggi Tutto
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...