Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] nel controllo empirico di asserti singolari dedotti da ipotesi escogitate in modo non induttivo, il carattere fondamentalmente deduttivo della ricerca scientifica.
Biologia
Embriologia
Il processo dell’i. embrionale si verifica quando una cellula o ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] mentis in Deum di S. Bonaventura sia col processo di esplicazione di quel che è implicito nella mente per via deduttiva e analitica, in cui consiste propriamente l'educazione secondo S. Tommaso e altri scolastici. Le opere dell'indirizzo agostiniano ...
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NEOCOMPORTAMENTISMO
Nino Dazzi
. Per n. (o neobehaviorismo) s'intende quel movimento psicologico statunitense che, preso l'avvio all'inizio degli anni Trenta, ha conosciuto nel decennio 1930-40 il suo [...] caratteristica particolare: si tratta infatti di un primo tentativo di costruire la teoria psicologica come sistema ipotetico-deduttivo, fornendo cioè una serie di assiomi psicologici (18) da cui derivare opportunamente teoremi e corollari: teoremi e ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] il termine) che il Romagnosi si portava dietro dal secolo precedente; ma epurato da tutto il faticoso apparato deduttivo sistematico che aduggia molte delle opere del maestro e applicato ai problemi concreti che la vita presenta. I problemi ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] utilizzi immagini trascina la matematica verso il lato del sensibile; vi è però qualcosa di più grave. Il metodo deduttivo assume come punti di partenza presupposti, ipotesi, che considerati in sé non sono suscettibili di dimostrazione: come dunque ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] di Epicuro; è utilizzato semplicemente per rafforzare le inferenze, che sono sviluppate prevalentemente su altre basi. Il principio deduttivo più importante è invece quello della ‘similarità’, che si basa sulla seguente intuizione: se x è simile a ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] tentò di conseguire tale obiettivo dimostra che le sue indagini zoologiche non si limitarono alla ricerca di dimostrazioni assiomatico-deduttive ispirate al modello degli Analitici secondi. L'uso di questi metodi su soggetti umani fu in gran parte ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] verisimiglianza; e la seconda precede, logicamente ed empiricamente, la prima - l'empiria del C. segue un procedimento deduttivo e rovescia in tal modo la accezione che "verisimile" aveva presso l'idealismo neoplatonico - così come il "rappresentato ...
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Hilbert, problemi di
Hilbert, problemi di lista di problemi (23 in tutto), all’epoca irrisolti, esposti in parte da D. Hilbert nel 1900, in occasione del secondo Congresso internazionale dei matematici [...] che gli assiomi dell’aritmetica non presentino contraddizioni, giacché, qualora se ne trovassero, crollerebbe l’intero edificio deduttivo. Il problema è considerato risolto, ma non nel senso ipotizzato da Hilbert. Il teorema di incompletezza di ...
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MILL, John Stuart
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giulio CAPODAGLIO
Filosofo ed economista inglese, nato a Londra il 20 maggio 1806, morto ad Avignone l'8 maggio 1873. Educato dal padre James (v.), [...] e ai principî generali, in cui la scienza medesima si riassume e culmina: con un processo, cioè, che non è certo deduttivo, ma che dal M. non è neppure definito come semplicemente induttivo, preferendo egli considerarlo come una sorta di conclusione ...
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deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...