FEA, Carlo
P. Pelagatti
, Carlo Archeologo di larga fama: nato a Pigna (Oneglia), il 4 giugno 1753, morì a Roma nel 1836, il 17 marzo, e fu sepolto nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina. Venuto giovanissimo [...] , ed in genere ebbe amore fervido ed operante per tutti i campi dell'archeologia, cui egli applicò il metodo storico deduttivo. Tali meriti attenuano i suoi errori.
Pubblicò anche le opere del Winckelmann e del Mengs, ed un'ottima edizione delle ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] realtà stessa; come ritorno al Medioevo o come ricerca di modernità.
In realtà il R. non è il logico, coerente sviluppo deduttivo di un’idea, né un gruppo circoscritto di fenomeni riducibili a un’unica causa, né un sistema di pensiero chiuso, ma un ...
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RAMO, Pietro (Pierre de la Ramée, latinizzato in Petrus Ramus)
Guido Calogero
Pensatore francese, nato a Cuth (Vermandois) nel 1515, morto a Parigi nel 1572, nella strage della notte di San Bartolomeo. [...] dell'Organo (che egli del resto volle sempre considerare come non autentiche) era la sterilità intrinseca al loro metodo deduttivo; e ciò a cui egli mirava con la sua riforma, era una dottrina che insegnasse non soltanto a controllare formalmente ...
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Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] : anche la non contraddittorietà di un sistema formale è postulata solo perché senza di essa il sistema non avrebbe alcun uso deduttivo. ‟In logica non c'è morale. Ciascuno può costruire come vuole la sua logica, cioè la sua forma di linguaggio. Se ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] sembrare strana l'intenzione di voler dimostrare un principio o assioma meccanico che si trova come premessa di un sistema deduttivo. Essa rivela invece una "crisi dei principî" (Bailhache 1975, p. 7), dovuta al fatto che la meccanica analitica nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] che avrebbero potuto suscitare la ricerca di conseguenti spiegazioni di tipo deduttivo o, molto più semplicemente, aveva il compito di supportare il ragionamento deduttivo, permettendo un controllo dei suoi risultati attraverso la prova dei fatti ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] Aquino, ha introdotto una metodologia nelle trattazioni scientifiche per modum theorematum, ossia secondo un metodo assiomatico-deduttivo, o matematico-deduttivo, che, derivato dagli Elementi di Euclide e dai commenti di Proclo, è applicato in questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un indicatore della portata del rinnovato interesse del mondo cristiano per le matematiche [...] sfera della Luna. Lo studio di Aristotele consolida questa idea fornendole una fisica, vale a dire uno sfondo teorico di tipo deduttivo avente un riscontro nei fatti empirici. In questo modo la visione mitica del cosmo di Platone, che si adattava a ...
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ragione
Dal lat. ratio («calcolo», «rapporto»). Termine con cui Cicerone tradusse il greco λόγος e che conserva di quest’ultimo diversi significati, indicando la disposizione intrinseca e ideale di una [...] con il prevalere dell’impostazione sensistica di stampo inglese, lo iato apertosi fra conoscenza matematica, a priori e deduttiva, e conoscenza empirica, fattuale, si viene a riproporre con accentuata gravità: l’opposizione, intorno alla metà del 18 ...
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predicati, linguaggio dei
predicati, linguaggio dei linguaggio formale in cui è possibile rappresentare simbolicamente frasi espresse nel linguaggio naturale aventi una struttura più elaborata degli [...] dei predicati si dice formula valida se è soddisfatta in tutte le interpretazioni, in tal caso si scrive ⊨ A. L’apparato deduttivo del linguaggio dei predicati ha lo scopo di dedurre, da un insieme ristretto di formule (gli assiomi), tutte le formule ...
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deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...