Filosofo tedesco della scienza (Oranienburg, Berlino, 1905 - Princeton, New Jersey, 1997). Esponente del Circolo di Berlino, di orientamento neopositivistico, ha proposto un'interpretazione liberalizzata [...] unità della scienza, legò il suo nome in particolare alla teoria della spiegazione scientifica, che ravvisa nel modello nomologico-deduttivo, ritenuto valido per tutti i tipi di scienze, dalla fisica alla storia. H. è celebre anche per aver formulato ...
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Monaco cisterciense (e quindi detto, dal colore dell'abito, monachus albus), vissuto nel sec. 14º. Nel 1344-45 (o forse 1345-46) commentava le Sentenze del Lombardo all'università di Parigi (ne restano [...] -scettiche sia nella dottrina gnoseologica (in cui distinse una conoscenza di prim'ordine, certa per la sua analiticità deduttiva, e comprendente, agostinianamente, anche la certezza di sé, da una conoscenza di second'ordine, riferentesi alle cose ...
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Poe, Edgar Allan
Valerio Massimo De Angelis
L’artista del terrore
Poeta, narratore e critico statunitense, Edgar Allan Poe è diventato il più famoso autore di narrativa fantastica grazie all’estrema [...] l’iniziatore di due generi letterari che hanno avuto grande successo: il racconto di detection, ovvero d’indagine deduttiva su un crimine misterioso, e il romanzo di fantascienza
Gli anni dell’apprendistato
Figlio di due attori girovaghi, Edgar ...
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Filosofo della scienza polacco (Tarnopol 1890 - Varsavia 1963). Insegnante nelle univ. di Leopoli, Poznań, Varsavia, dal 1921 al 1961. Con Leśniewski, Łukasiewicz e Kotarbiński uno dei massimi rappresentanti [...] con quelli empirici. Tra le sue opere principali: Z metodologii nauk dedukcujnych ("Contributi alla metodologia della scienza deduttiva", 1921), Założenia logiki tradyjcynej ("I presupposti della logica tradizionale", 1927), O znaczeniu wyrażeń ("Del ...
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Economista (Třešt', Moravia, 1883 - Taconic, Connecticut, 1950); prof. nelle univ. di Černovcy (1909) e Graz (1911) e, dopo una breve parentesi in cui fu ministro delle Finanze della repubblica austriaca [...] i fondatori della Econometric Society, e suo presidente), non rinunciò a configurare la scienza economica come scienza deduttiva. È soprattutto noto come teorico del ciclo e dello sviluppo economico e come assertore sia della funzione determinante ...
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Filosofo della scienza boemo naturalizzato statunitense (Nové Město, Boemia, 1901 - New York 1985). Esponente, con J. H. Randall e J. Buchler, della scuola naturalistica della Columbia University, N. si [...] scientifica. Il suo libro più significativo, The structure of science (1961; trad. it. 1968), propone una concezione ipotetico-deduttiva della scienza che concilia le istanze del pragmatismo con quelle del neoempirismo, del quale N. subì fortemente l ...
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CORVI, Guglielmo (Guillelmus Brixiensis, de Brixia, de Caneto, de Corvis)
Augusto De Ferrari
Nacque verso il 1250a Canneto sull'Oglio (Mantova) da Iacopo, nobile bresciano; ebbe almeno una sorella, Alda, [...] . In effetti pare che manifestasse un certo fastidio per le dispute sugli universali e per la logica scolastico-deduttiva, utilizzando piuttosto una logica induttiva, dal particolare all'universale e dagli effetti alle cause. Si trasferì perciò a ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] con particolare interesse gli Elementi di Euclide. Lo studio di Euclide gli offrì il modello di una scienza rigorosa e deduttiva, che egli pensò di poter applicare anche alla scienza politica. I contatti con l'ambiente scientifico parigino, con l ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] tali da sollecitare il senso della regola, lo scrupolo pedante e una certa logica di natura essenzialmente deduttiva nello svolgimento delle pratiche quotidiane di amministrazione dello Stato, la stessa prepotente volontà di Vittorio Amedeo II ...
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ALBENGA, Giuseppe
Enzo Pozzato
Nacque ad Incisa Scapaccino, in provincia di Asti, il 9 giugno 1882 da Marco e da Ernestina Migliavacca.
Nel 1904 silaureò in ingegneria civile presso la Scuola di applicazione [...] settore dei ponti sono ancora superiori alle teoriche guidiane e melaniane perché in essi la rigorosità strutturale e la deduttiva sistematicità si sposano con una limpidezza ancora maggiore.
Per quanto concerne la spinta dei ghiacci sulle dighe sono ...
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deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...
progressus in infinitum
locuz. lat. (propr. «il procedere all’infinito»), usata in ital. come s. m. – Espressione con cui, nella filosofia scolastica, è designato un modo di procedere logico che, per spiegare qualcosa, ricorre a un termine,...