Antoniniana, Constitutio
Editto con il quale, nell’anno 212 d.C., Caracalla elargiva la cittadinanza romana agli abitanti liberi dell’impero che ne erano ancora privi, con l’esclusione della discussa [...] categoria dei dediticii. Questa misura, che va ricollegata alle tendenze livellatrici della politica dei Severi, fu un passo in avanti nel progressivo spostamento della forza dell’impero verso i provinciali. ...
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Caracalla (Lucius Septimius Bassianus; poi M. Aurelius Severus Antoninus)
Caracalla
(Lucius Septimius Bassianus; poi M. Aurelius Severus Antoninus) Imperatore romano (Lione 186-Carre 217). Figlio di [...] nel progressivo spostamento della forza dell’impero verso i provinciali meno romanizzati, più prossimi alle frontiere. Dal beneficio restarono esclusi: i liberti dediticii ex lege Aelia Sentia, cioè i liberti della condizione più bassa; i barbari ...
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Nell’età repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (munus capĕre). Con la sottomissione il m. perdeva la propria sovranità, senza partecipazione ai diritti [...] fine della Repubblica: vi erano le antiche città sovrane, con larga autonomia, ma straniere, e la massa dei sudditi (dediticii) privi di organizzazione cittadina. Concessa a tutti gli abitanti dell’Impero la cittadinanza romana con la costituzione di ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] senza potervisi sottrarre. Diversa per origine, ma abbastanza simile negli effetti, è poi la condizione di libertà vincolata dei dediticii, quali sono, ad esempio, i Capuani che, sconfitti dai Romani, anziché essere deportati, nel 211 a.C. subiscono ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] veterani e i vagi e i vacantes, cioè coloro che non erano occupati nell’agricoltura e negli uffici; certe comunità di dediticii, come i gentiles e i laeti, erano anch’essi obbligati alla leva. I grandi proprietari potevano da tempo molto più antico ...
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Antonio Martino
Forze Armate
Il mestiere delle armi
Professionisti per le Forze Armate
di Antonio Martino
9 dicembre 2004
Con l'ingresso delle ultime 800 reclute nell'Esercito si conclude la coscrizione [...] veterani oltre ai vagi e ai vacantes, cioè coloro che non erano occupati nell'agricoltura e negli uffici; certe comunità di dediticii, come i gentiles e i laeti, erano anch'essi obbligati alla leva. I grandi proprietari potevano da tempo molto più ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] più elevati, come nel caso del franco Bonitus66. Con i barbari ammessi sul suolo imperiale (che venivano indicati con il temine dediticii) e i loro discendenti, a cui nelle fonti antiche a partire dal 297 ci si riferisce con il termine laeti67, i ...
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dediticio
deditìcio (o deditìzio) agg. e s. m. [dal lat. dediticius, der. di (se) dedĕre «arrendersi», part. pass. dedĭtus]. – Termine che, nell’antica Roma, designava genericamente i discendenti dei dediti (cioè dei componenti quelle comunità...