modulare
modulare [agg. Der. di modulo] [LSF] Relativo a un modulo o, più spesso, basato su un modulo e quindi, per es. negli impianti, costituito dall'opportuna disposizione di unità che o sono identiche [...] relazione, soddisfatta dagli elementi dei reticoli di un certo tipo, che si chiamano appunto reticoli m. o reticoli di Dedekind. ◆ [ALG] Sostituzione m., o unimodulare: la sostituzione lineare z'=(az+b)/(cz+d) su una variabile complessa z, dove ...
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Matematica
In algebra moderna, si chiama i. in un anello A un particolare tipo di sottoanello I di A tale che il prodotto ai di un qualsiasi elemento a di A per un qualsiasi elemento i di I sia ancora [...] i problemi della geometria algebrica (varietà algebriche come i. di polinomi ecc.). Il primo indirizzo ha origine con J.W.R. Dedekind, il secondo con D. Hilbert, mentre alla teoria astratta degli i. in un anello è legato il nome di E. Noether ...
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sezione
sezióne [Der. del lat. sectio -onis, dal part. pass. sectus di secare "tagliare"] [LSF] [ALG] (a) Operazione fondamentale, insieme alla proiezione, della geometria proiettiva, che consiste nel-l'intersecare [...] ) da materiali, tessuti biologici, rocce, ecc. per effettuarne l'esame al microscopio per trasparenza, eventualmente dopo speciali preparazioni (per es., di colorazione). ◆ [ALG] Teorema della s. di Dedekind: → Dedekind, Julius Wilhelm Richard. ...
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Biologia
C. del plasma germinale
Teoria biologica di M. Nussbaum e A. Weismann, secondo la quale il ‘plasma germinale’, portatore dei caratteri ereditari, contenuto nelle cellule germinali o gameti, non [...] retta può essere tradotta in un postulato della c. della retta, al quale possono essere date diverse forme e che nella forma di Dedekind (1872) si esprime così: se i punti di un segmento sono distribuiti in due classi (non vuote) H e K, in modo che ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] fine dell'800, soprattutto a opera di K.Weierstrass, G. Cantor (al quale è dovuta la definizione data sopra, 1871) e J.W. Dedekind. L'insieme dei n. reali può essere messo in corrispondenza biunivoca con i punti di una retta, e ciò è alla base della ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] l'ipotesi di Riemann ha anche prodotto una vastissima serie di ricerche in geometria algebrica. In effetti già Julius Wilhelm Dedekind e Heinrich Martin Weber avevano notato una forte similitudine fra la teoria dei numeri algebrici e la teoria delle ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] . "Che cos'è un organo?") nella stessa ottica con cui, fra la fine del 19° e l'inizio del 20° secolo, J.W. Dedekind, G. Cantor e, soprattutto, K.W. Weierstrass, si erano chiesti cosa fosse il numero, ente primo per eccellenza delle matematiche. Non è ...
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