Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] avevano una chiara nozione, e fu solo nel 19° sec. che questa venne esplicitata (per es., con la teoria di Richard Dedekind).
Anche per i numeri reali vale una rappresentazione, o sviluppo, decimale, detto altresì digitale. L’idea è analoga a quella ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] l'ipotesi di Riemann ha anche prodotto una vastissima serie di ricerche in geometria algebrica. In effetti già Julius Wilhelm Dedekind e Heinrich Martin Weber avevano notato una forte similitudine fra la teoria dei numeri algebrici e la teoria delle ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Calcolo geometrico
Uno degli aspetti che hanno caratterizzato lo sviluppo della matematica nell'Ottocento è rappresentato [...] , 1996, pp. 243-254.
Lützen 2001: Lützen, Jesper, Julius Pedersen, Karl Weierstrass, Hermann Amandus Schwarz and Richard Dedekind on hypercomplex numbers, in: Around Caspar Wessel and the geometric representation of complex numbers, edited by Jesper ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La matematica del Novecento è stata paragonata nel 1951 da Hermann Weyl al delta del [...] trascendenza e dimostra che ogni campo ammette un’estensione algebricamente chiusa. La nozione di campo – introdotta da Richard Dedekind nell’ambito della teoria dei numeri complessi – è ora considerata come una struttura consistente di un insieme di ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] . "Che cos'è un organo?") nella stessa ottica con cui, fra la fine del 19° e l'inizio del 20° secolo, J.W. Dedekind, G. Cantor e, soprattutto, K.W. Weierstrass, si erano chiesti cosa fosse il numero, ente primo per eccellenza delle matematiche. Non è ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] Brill e Noether. La sola concorrente, se così si può dire, fu la formulazione, data nel 1882 da Richard Dedekind e Heinrich Weber, di una teoria ancora più marcatamente algebrica.
Una trasformazione proiettiva non può chiaramente modificare un punto ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] una caratteristica positiva. Per esemplificare, Royce ricorre al ‛sistema autorappresentativo', di cui il matematico J. W. R. Dedekind si era servito, appunto, per definire positivamente l'infinito. Autorappresentativo è un sistema che contiene, all ...
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Logica matematica
Silvio Bozzi
Pur potendo vantare come erede della logica formale un'origine risalente almeno ad Aristotele, come disciplina scientifica la logica matematica è un acquisto recente. [...] il caso anche di AP2, l'aritmetica di Peano formulata al secondo ordine, i cui modelli ‒ come già provato da Richard Dedekind ‒ sono tutti isomorfi, cosa che non vale per la corrispondente teoria AP elementare. Ne segue che conseguenza di AP2 saranno ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] dei numeri, come il metodo del cerchio di Hardy, Littlewood e Ramanujan (1918), la funzione eta di Julius Wilhelm Richard Dedekind (1877) e l'applicazione delle funzioni ellittiche alla teoria dei numeri (da parte, per es., di Carl Gustav Jacob ...
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L'Ottocento: matematica. Elasticita e idrodinamica
Gleb Mikhailov
Elasticità e idrodinamica
Il XIX sec. rappresenta per la storia della meccanica dei continui un periodo particolarmente importante, [...] , furono estese anche al moto dei due corpi (stelle doppie). Tra il 1860 e il 1861 Dirichlet, Richard Dedekind e Georg Friedrich Bernhard Riemann studiarono (in variabili lagrangiane) figure di equilibrio di forma ellissoidale variabile.
La questione ...
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