GIGLIOLI, Giulio Quirino
Marcello Barbanera
Nacque a Roma il 25 marzo 1886 da Alfredo e da Pierina Galli. Compiuti gli studi classici presso il liceo-ginnasio Visconti di Roma, nel 1904 si iscrisse [...] stesso.
Fra l'altro illustrò la collezione di vasi greci del museo (I più bei vasi greci di Villa Giulia, in Dedalo, III [1922], pp. 69-91), cui fece seguire una più sistematica attività di pubblicazione della collezione vascolare nel Corpus vasorum ...
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GREGORIO di Cecco
Stefania Bolzicco
Di questo pittore senese, figlio di Francesco (Cecco), si hanno notizie documentarie comprese tra il 1418 e il 1424.
Dalla critica viene unanimemente ritenuta valida [...] la storia dell'arte senese, Siena 1854, I, pp. 46 s.; II, pp. 107 s.; B. Berenson, Quadri senza casa. Il Trecento senese, in Dedalo, XI (1930-31), pp. 338-340; C. Brandi, La Regia Pinacoteca di Siena, Roma 1933, pp. 107 s.; P. Bacci, L'elenco delle ...
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DE STEFANI, Vincenzo
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Verona il 6 marzo 1859 da Stefano e da Caterina Brizio. Compiuti gli studi classici, fu poi allievo di Napoleone Nani, all'accademia Cignaroli [...] . in Il Gazzettino, 4 apr. 1937; Il Piccolo della sera, 6 apr. 1937).
Gli furono dedicate due mostre retrospettive, a Milano (galleria Dedalo) nel 1939 (cfr. La Sera, 21 nov. 1939; Corriere della sera e Il Sole, 23 nov. 1939) e a Verona (saloni della ...
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BALLARDINI, Gaetano
Giuseppe Liverani
Nacque a Faenza, il Io ott. 1878. Laureatosi in giurisprudenza, archivista, studiò profondamente la storia locale; dal 1920 al 1927 fu segretario generale del Comune [...] XV,in Collana di studi d'arte ceramica, I, Faenza 1928; Un nuovo capitolo nella storia della maiolica italiana,in Dedalo, X (1929-30), pp. 149-163; Breve cenno storico sulla evoluzione della costituzione faentina e dei suoi governi. Introduzione agli ...
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COZZARELLI, Guidoccio
Anna Padoa Rizzo
Figlio di Giovanni di Marco di Nanni di Cozzarello, nacque a Siena nel 1450; fu pittore e miniatore. Il padre, maestro di legname, lavorava attivamente per l'ospedale [...] p. 85; I. Machetti, Orafi senesi, in La Diana, IV (1929), I, p. 83 (per Battista); C. Brandi, Gli affreschi di Monticiano, in Dedalo, XI (1930-31), 2, pp. 709-34 (cfr. Cento opere ... da salvare nel Senese, Genova 1980, pp. 68 s.); I. Vavasour Elder ...
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GIULIO da Urbino
Maura Picciau
Non si conosce la data di nascita di questo pittore di maioliche (probabilmente nato a Urbino) attivo nella prima metà del XVI secolo in diverse città d'Italia, e scarse [...] di Bologna, in Libertas perpetua, VI (1922), 2, pp. 2 s.; A. Del Vita, Le maioliche del Museo civico di Bologna, in Dedalo, V (1924), 3, p. 179; G. Ballardini, Corpus della maiolica italiana, II, Roma 1938, nn. 181-185, figg. 173-177; G. Liverani ...
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ANSUINO da Forlì
Renata Cipriani
Visse nel sec. XV, legato alla scuola pittorica padovana più che a quella romagnola, per quanto è noto sia dai documenti sia dalle opere. Marcantonio Michiel, sulla [...] p. 423; Id., Storia dell'Arte italiana, VII, 3, Milano 1914, ad indicem; B. Berenson, Nove quadri in cerca di un'attribuzione, in Dedalo, V(1924-25), p. 762 (v. anche in Metodo e attribuzioni, Firenze 1947, p. 118); G. Fiocco, L'arte di A. Mantegna ...
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CAPPELLIN, Giacomo
Rosa Barovier Mentasti
Nato a Venezia il 29 maggio 1887 da Antonio e da Giacomina Trevisan, deve una meritata fama alla esperienza di imprenditore vetrario a Murano, esperienza breve [...] p. 32; U. Nebbia, Quel che ho portato ad Amsterdam, ibid., IV (1931), n. 5, p. 23; C. A. Felice, I vetri alla Triennale, in Dedalo, XI (1930), pp. 320-322; G. Mariacher, L'arte dei vetro, Venezia 1954, pp. 148 s., fig. 157; A. Gasparetto, Il vetro di ...
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BERLINGHIERO (Berlingerius, Berling-hierus Melanesi)
Isa Belli Barsali
Attivo a Lucca nei primi decenni del sec. XIII, se ne ignorano le date di nascita e di morte. Il patronimico Berlinghieri, abitualmente [...] . Il Medioevo,Torino 1927, pp. 934, 989, 1036 n. 41; E. Sandberg Vavalà, Quattro croci romaniche a Sarzana e a Lucca, in Dedalo, IX(1928), pp. 65-96, 129-144; G. Giannini, Mem. stor. di Tereglio, IV, La chiesa dell'"Immagine", in Boll. stor. lucchese ...
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DE CARO, Baldassarre
Roberto Middione
Nacque nel 1689 a Napoli. Pittore in prevalenza di nature morte, di cacciagioni e di fiori, operava ancora con successo nel 1742, data in cui parla di lui il biografò [...] Settecento alla mostra di Palazzo Pitti, Milano-Roma 1924, p. 60; G. J. Hoogewerff, Nature morte ital. del Sei e Settecento, in Dedalo, V (1924), p. 730; C. Lorenzetti, in La pittura napol. dei secc. XVII-XVIII-XIX (catal.), Napoli 1938, p. 177; U ...
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dedalo1
dèdalo1 agg. [dal lat. daedălus, gr. δαίδαλος], letter. – Ingegnoso, abile nella creazione di cose artistiche: O stupenda opra, o d. architetto! (Ariosto); tomba ... da man d. scolpita (T. Tasso); Un saldo ei fece smisurato scudo Di...
dedalo2
dèdalo2 s. m. [dal fr. dédale, che riproduce il nome di Dedalo, come mitico costruttore del labirinto di Creta]. – Labirinto, ma solo in senso fig., andirivieni intricato di strade o di passaggi in cui sia facile perdere l’orientamento:...