ANDREOTTI, Libero
Isa Belli Barsali
Nacque a Pescia il 15 giugno 1875. Dopo una breve permanenza a Palermo si stabilì nel 1899 a Firenze, dove trovò modesta occupazione in una tipografia e iniziò (nel [...] ; A. Maraini, Cinque sculture recenti di L. A., in Vita d'arte, XVI (1917), pp. 145-148; U. Ojetti, Lo scultore L.A., in Dedalo, I (1920), pp. 395-417; Id., Il Monumento di L.A. ai Caduti di Roncade, ibid., III (1922-1923), pp. 793-796; Id., Ritratti ...
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ANTICLASSICO
R. Bianchi Bandinelli
Con questo termine, entrato in circolazione nella esegesi critica dell'arte antica attorno al 1925, si è voluta definire una tendenza stilistica propria a culture [...] . Marconi, L'efebo di Selinunte (Istituto di Archeol., Opere d'Arte, I), Roma 1929; id., L'a. nell'arte di Selinunte, in Dedalo, VIII, 1930-31, pp. 395-412; P. J. Riis, An Introduction to Etruscan Art, Copenaghen 1953; a proposito della quale opera e ...
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BONINSEGNA, Egidio
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 22 ag. 1869, frequentò all'Accademia di Brera la scuola di scultura di E. Butti, successo al Barzaghi nell'anno 1893, vincendo il pensionato [...] York nel 1924 all'Esposizione internaz. della medaglia moderna indetta dalla Soc. numismatica americana: v. U. Ojetti, in Dedalo, V [1924-25], pp. 518, 526), per i benemeriti dell'Associazione lombarda dei giornalisti (1924:fig. in L'Illustrazione ...
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Pittore, scrittore e critico d'arte, nato a Ferrara l'11 maggio 1896.
Laureato in lettere, fu per qualche tempo insegnante. Della sua attività di scrittore (che continua, in gran parte inedita) sono da [...] , F. de P., Parigi 1928; M. Sarfatti, Storia della pittura moderna, Roma 1930; S. Solmi, F. de P., Milano 1931; C. Brandi, in Dedalo, 1932, p. 390 segg.; G. Cavicchioli, F. de P., Venezia 1932; E. Cecchi, in Circoli, 1935, p. 204; V. Guzzi, in Nuova ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] di questa più antica statuaria lignea è illustrata da Plinio (Nat. hist., Frag., vii, 198): "L'arte di lavorare il l. la trovò Dedalo e, in essa, la sega, l'ascia, il filo a piombo, la trivella (terebram), il glutine, la colla di pesce; Theodoros di ...
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DE LOGU, Giuseppe
Alda Guarnaschelli
Nacque a Catania, il 26 sett. 1898, da Giampietro, professore di diritto romano e in seguito rettore di quella università, e da Marianna Benenati. Completati gli [...] repubblicano, continuò la sua attività di critico militante sulle riviste di storia dell'arte Emporium, L'Arte e Dedalo.
L'interesse già manifestato per il '600 si concretò nella pubblicazione del volume La pittura italiana del Seicento (Firenze ...
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Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (῎Eruv, Eryx)
I. Marconi Bovio
Città fortificata sulla sommità del monte omonimo, che si eleva alla estremità occidentale della Sicilia, presso l'odierna [...] si trovava su d'un acrocoro isolato dalla città da un burrone; mura e ponte di raccordo erano attribuiti a Dedalo. Oggi si vede qualche breve tratto di struttura megalitica di età imprecisabile aggrappata alla roccia. Rimangono, invece, cospicui e ...
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PHILADELPHEIA (Φιλαδέλϕεια)
M. Avi-Yonah
2°. - Attuale capitale della Giordania (῾Ammān); originariamente Rabbat Ammon, capitale degli Ammoniti.
Davide (II Samuele, xi, i; xii, 26 ss.), la conquistò [...] Nelle vicinanze sono state trovate numerose tombe romane. Dalla città proviene un gruppo marmoreo di arte ellenistica che rappresentava Dedalo (v.) ed Icaro.
Bibl.: R. E. Brünnow-A. Domaszewski, Die Provincia Arabia, Strasburgo 1904-09, II, p. 216 ss ...
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ALESSANDRO da Parma
Augusta Bubani
Orafo, attivo a Padova tra il sec. XIV e il XV; nel 1410 era a Ferrara insieme al figlio Pietro. A Padova ha lasciato diverse opere, alcune documentate e datate, altre [...] Belle arti parmigiane,I (1050-1450), a cura di S. Lottici, Parma 1911, pp. 55s.; A. Moschetti, Il tesoro del Duomo di Padova,in Dedalo,VI, 1 (1925-26), pp. 104, 106-107; W. Arslan, Inventario degli oggetti d'arie di Padova,Roma 1936, pp. 15-17, 79 a ...
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Andrèa Pisano (o Andrea di Ugolino di Nino da Pontedera). - Orafo, scultore e architetto (notizie fra il 1330 e il 1348). L'unica opera scultorea a lui sicuramente attribuibile è la porta bronzea del [...] di S. Maria del Fiore, tradizionalmente ascritto a Giotto (la Navigazione; la Caccia; la Tessitura; Jubal; Ercole; la Scultura; l'Aratura; Dedalo), e due statue di Cristo e di s. Reparata, ora nel museo dell'Opera del duomo di Firenze, mentre incerto ...
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dedalo1
dèdalo1 agg. [dal lat. daedălus, gr. δαίδαλος], letter. – Ingegnoso, abile nella creazione di cose artistiche: O stupenda opra, o d. architetto! (Ariosto); tomba ... da man d. scolpita (T. Tasso); Un saldo ei fece smisurato scudo Di...
dedalo2
dèdalo2 s. m. [dal fr. dédale, che riproduce il nome di Dedalo, come mitico costruttore del labirinto di Creta]. – Labirinto, ma solo in senso fig., andirivieni intricato di strade o di passaggi in cui sia facile perdere l’orientamento:...